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Missioni Mariane dell'Anno 1998

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 1990/1999

"1998" La Madonna Pellegrina a:
Taranto (TA)

Dall' 11 al 18 Gennaio 1998 – Parrocchia Francescana: "San Lorenzo da Brindisi" - Parroco "Padre Severino"

Una presenza per rinnovare la vita cristiana

È stata la comunità francescana della parrocchia di San Lorenzo da Brindisi a chiedere "visita" straordinaria in occasione della programmata "Settimana Mariana" che ha avuto come tema "Con Maria verso il Giubileo del 2000".
"La presenza della Madonna di Pompei, particolarmente venerata al Sud e alla quale sono devoti tanti tarantini – ha detto il parroco, Padre Severino nel suo "saluto", - è motivo di risveglio di fede e invito alla preghiera, Maria ci ha donato Gesù per rinnovare la nostra vita cristiana e testimoniarla con gesti e opere di giustizia e di carità". Dopo la sosta sul sagrato, il quadro della
Madonna è stato intronizzato in una chiesa stracolma di gente per la recita della Supplica. Successivamente il Vescovo di Pompei, che aveva accompagnato la Sacra Immagine, ha presieduto l’Eucarestia seguita da migliaia di fedeli, assiepati anche fuori la chiesa.
Nell’omelia Mons. Toppi ha detto: "Ricordiamoci che l’anima del Rosario è la contemplazione dei Misteri di Dio e che Maria ha dato Gesù all’umanità e dice a tutti noi che Gesù è nella nostra vita e nel nostro cuore". Poi ha invitato a invocare la Madonna, come faceva il Beato Bartolo Longo, apostolo del culto alla Vergine del Rosario di Pompei.
È stata ricordata brevemente la "storia" dell’immagine sacra, la cui venerazione si deve alla tenacia e alla fede del Beato Bartolo Longo pugliese trapiantato nel napoletano.
Tutte le cerimonie religiose, mattina, pomeriggio e sera hanno fatto registrare moltitudini di fedeli. Se l’albero si giudica dai frutti, è il caso di dire che questa missione ha prodotto frutti copiosi, abbondanti e di qualità. I Padri Francescani e i Missionari hanno confessato ininterrottamente durante tutto l’arco della settimana, dalla mattina alla sera.
In chiesa si è notata la presenza anche di gente che normalmente non la frequenta e qualcuno ha detto che entrava per salutare la Madonna e che non lo faceva per un fatto di curiosità.
Le celebrazioni eucaristiche serali son state presiedute da S. E.za Mons. Toppi, don Adolfo L’Arco, Mons. Benigno Papa, Mons. Nicola Di Comite. P. Mariano Bubbico Provinciale dei Cappuccini di Puglia, S.Ecc.za Mons. Guglielmo Motolese Arcivescovo Emerito di Taranto che al termine della sua celebrazione e prima della benedizione conclusiva ha dato la possibilità a Mons. Giovanni Zappimbulso ed esporre la sua testimonianza del miracolo ricevuto, da giovane, proprio della Madonna di Pompei.
Egli, giovane seminarista, all’età di 17 anni restò paralizzato per ben due anni in carrozzella. Uno specialista di Bari, il quale si professava ateo, non appena vide il giovane in veste talare, diagnosticò il suo male come inguaribile. In famiglia ogni sera si continuò la recita del S. Rosario e la madre non contenta, si recò a Pompei dalla Madonna, donando tutti i suoi gioielli e implorando la grazia per il figliolo. Dopo una ventina di giorni il giovane seminarista camminava. Condotto a Bari dallo stesso specialista, questi non poté che diagnosticare la completa guarigione.
Così quel giovane tornò in seminario e potè diventare prete grazie al miracolo ricevuto.
Domenica 18 gennaio migliaia di fedeli hanno recitato a mezzogiorno la Supplica alla Madonna e dopo aver partecipato all’Eucarestia hanno salutato, con commozione, verso le 14, la Madonna che ripartiva alla volta di Pompei.
(Autore: Cosimo Gentile)


"1998" La Regina di Pompei a:
Guagnano (LE)

15-22 Febbraio 1998 - Chiesa Madre

Tutta la comunità a partecipato intensamente ad un incontro atteso e preparato da tempo
Hanno suonato a lungo le campana, domenica 18 gennaio, quando, a mezzogiorno, è stato dato l’annuncio: "La Madonna di Pompei verrà tra noi"!
Per disporre gli animi alla grazia, la Provvidenza ci manda una simpatica domenicana di origine argentina, Suor Colomba, o meglio Suor Paloma, che per due settimane, insieme ai catechisti e ai membri del consiglio pastorale, visita le singole famiglie, suscitando sentimenti di fede e di vivissima attesa.
Ed ecco finalmente domenica 15 febbraio, quando il Quadro giunge da Pompei in un dolce vespro pervaso da commozione e gioia sincera. Una lunga fiaccolata lo precede, e altre luci vengono accese al suo passaggio, e l’emozione si scioglie in ripetuti e contagiosi applausi.
Sulla piazza principale, preparata e abbellita con cura nei giorni precedenti, il sindaco dà voce alla comunità cittadina rendendo omaggio alla Vergine e onorando la memoria del Beato Bartolo Longo, figlio generoso della terra salentina.
Vien dato il benvenuto ufficiale anche ai missionari che accompagnano il Quadro: Mons.
Baldassarre Cuomo, vicario generale di Pompei, saggio, amabile e zelante: don Adolfo L’Arco, dallo straordinario carisma salesiano… e napoletano; le solerti ed esperte Sr. Maria Sabina e Sr. Maria Pacis.
La nostra bella chiesa madre apre poi le sue porte alla Regina del Rosario, che entra a fra la commozione generale. La chiesa, pur così capiente, stenta a contenere tanta gente, Mons. Todisco, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, presiede la solenne concelebrazione.
Ha inizio la missione mariana: per una settimana intera, Maria vedrà stringersi a sé i suoi figli di ogni età e condizione: piccolissimi, ragazzi, giovani, adulti, anziani, fidanzati, coppie già sposate, mamme in attesa, in gruppo o da soli, nei vari incontri previsti o nei silenziosi momenti della preghiera personale. Giungono pellegrinaggi anche dai paesi limitrofi, diversi vengono a piedi. Per un giorno la venerata immagine viene recata a Villa Baldassarri, la frazione di Guagnano, accolta anche lì da un tripudio generale e da genuine manifestazioni di fede, animate dal parroco del luogo don Nino De Carlo. Guagnano e Villa Baldassarri in questi giorni vivono e vibrano all’unisono, Anche questo è un dono di Maria!
Il venerdì pomeriggio è la volta degli ammalati, che in una toccante celebrazione ricevono in forma comunitaria il sacramento dell’Unzione degli infermi.
All’imbrunire, poi, un raccolto pellegrinaggio ci porta al cimitero per offrire anche ai defunti l’aiuto della nostra preghiera con il rosario di Maria. L’ultimo dono ci attende il sabato sera, quando la chiesa si riempie di uomini per l’incontro che li riguarda in prima persona.
Per gli stessi che vi parteciparono è una sorpresa vedersi così numerosi. Dopo oltre due ore, quando a malincuore si alzano per tornare a casa, tutti sentono di aver vissuto un momento di grazia, preparato per ciascuno dalla premura materna di Maria.
Alle 12 l’ultima intensissima recita della Supplica. Poi nel primo pomeriggio, dopo il canto dei vespri, sulla soglia del tempio il venerato Quadro riceve il saluto di una marea di popolo.

Parla il sindaco, esprimendo la gioia comune.
Su una specie di arazzo, a caratteri cubitali è scritto ciò che ognuno vorrebbe dire: Grazie, Maria! Sulle note di un autore locale, si innalza limpidissimo il canto di un’appassionata Salve Regina. Poi si ferma la processione che accompagna Maria all’uscita del paese. È una festa di colori: i vessilli e le mozzette delle confraternite, i festoni che ornano le vie, i palloncini dei ragazzi, i ceri, i fiori, sullo sfondo di un cielo terso e di un tramonto incantevole, salutano il lento incedere del Quadro.
Si direbbe che le squadre vigorose dei portatori abbiano rallentato la partenza quanto più possibile.
Il parroco, che dal suo papà ormai in cielo ha imparato l’amore forte e tenerissimo per la Vergine del Rosario di Pompei, depone ai piedi di Maria l’umile ringraziamento per tutte le meraviglie di cui è stato stupito testimone.
(Autore: Fabio Ciollaro)


"1998" La Regina di Pompei a:
Tolve  (PZ)

20-26 Aprile 1998 - Parrocchia: "San Rocco" - Parroco: "Don Nicola Moles"

Uno straordinario evento di grazia e di amore alla presenza della Vergine del Rosario
Tolve, comune della provincia di Potenza, è situato sulla sinistra del fiume Basento, a circa trenta chilometri dal capoluogo su di un colle alto poco meno di settecento metri.
Il paese ha origine antichissime e conserva interessanti resti archeologici. Il Patrono è san Rocco; i suoi abitanti, per la maggior parte agricoltori, sono circa quattromila, e numerosi sono i tolvesi in tutto il mondo.
Dal 20 al 26 aprile del 1998 si è svolta a Tolve la Settimana Missionaria Mariana organizzata dal Santuario di Pompei. La popolazione vi ha partecipato accogliendo il richiamo della Madre
celeste con entusiasmo. L’Arcivescovo, Sua Ecc.za Mons. Michele Scandiffo, il rev.mo parroco don Nicola Moles, le autorità. Molti sacerdoti dell’Archidiocesi, le suore, i carabinieri, le scuole, la banda tolvese ed una folla di fedeli hanno accolto commossi la Madonna di Pompei, felici per questa visita materna, lanciando fiori dai balconi addobbati.
Molto espressiva la preghiera composta dall’Arcivescovo, che è stata recitata dai fedeli durante la settimana Mariana.
Con giubilo la popolazione ha rivolto il suo abbraccio fraterno ed affettuoso ai cari missionari.
Mons. Baldassarre Cuomo, durante la Missione si è prodigato nel catechizzare il popolo con grande maestria e profonda voce.
Il Rev.do don Adolfo L’Arco, simpatico ottantaduenne, con eccellente capacità di dialogo ha raggiunto il cuore di tutti nel presentare eccezionali concetti teologici con spirito giulivo e giovanile.
La mite Sr M. Barbara e la materna Sr. M. Sabina con affettuosa carità sono state veri angeli, al fianco della Nostra Signora del Santo Rosario, durante la missione tra il popolo tolvese.
Molti sono stati i momenti salienti della settimana Mariana, dal S. Rosario ai grandi momenti d’incontro per categorie e alla veglia di preghiera.
La Missione è stata uno straordinario evento di grazia, l’amore di Maria ha raggiunto chiunque, e molte persone lontane dalla religione hanno avvertito il desiderio di pregare.
La vergine beata ha sorriso ai ragazzi, alle mamme che pregavano e cantavano in lacrime di gioia con i loro bambini sulle ginocchia. Così ai giovani, alle coppie, agli anziani ed ammalati. Toccante la partecipazione alla processione penitenziale. La Misericordia di Maria si è manifestata soprattutto agli uomini che hanno sentito il bisogno di confessarsi e di partecipare all’Eucarestia durante la S. Messa serale dell’affollato incontro dedicato a loro.
Maria ha rivolto la sua grazia al devoto seminarista tolvese Nicola Moles, al quale è stato conferito l’accolitato dall’Arcivescovo.
Al fervore del nostro Arcivescovo, alla sua convinta devozione mariana dobbiamo questa esperienza felicissima. Vogliamo ringraziarlo pubblicamente.
Un grazie particolare a S. Ecc.za il Delegato Pontificio e a tutta la famiglia del Santuario di Pompei che abbiamo sentito vicina durante le giornate mariane.
Terminiamo con un sentimento che ci sgorga dall’animo: Ave, o Maria, … quanta nostalgia di Te.

(Autore: Canio Riccardo Topazio)


"1998" La Regina di Pompei a:
Laurenzana  (PZ)

26-30 Aprile 1998
Una missione per preparare il Giubileo del 2000

"Viva il Rosario", "Viva la vergine di Pompei", "Viva Maria", "Viva Bartolo Longo", ecc. Questi i manifesti che, per diversi giorni, hanno tappezzato le abitazioni e i negozi di Laurenzana. Tutte scritte inneggianti alla devozione, al culto che laurenzanesi nutrono verso la Madonna di Pompei, Regina di pace e di perdono.
Una vera marea di gente è affluita nella piazza del paese per accogliere devotamente e solennemente la prodigiosa immagine della regina del santo Rosario in pellegrinaggio mariano, in preparazione del Giubileo del duemila. Gente proveniente anche dai paesi limitrofi si è portata a Laurenzana per rendere omaggio alla Sacra Immagine e per esprimerle le proprie miserie spirituali.
Ad accoglierla c’erano autorità civili, militari e religiose con in testa l’Arcivescovo di Acerenza, Mons. Michele Scandiffio, il sindaco di Laurenzana, Giovanni Cafarelli, il clero, le suore Sacramentine, l’Azione Cattolica e l’intero comitato organizzatore a cui va il plauso per la programmazione delle giornate missionarie vissute dai laurenzanesi.
Un’occasione irripetibile durante la quale la Regina del Santo Rosario di Pompei è venuta amabile pellegrina nella nostra comunità a incontrare i suoi figli, per cercare chi è lontano, chi ha smarrito la via, chi si è perduto attratto da falsi miraggi.
Durante le quattro giornate missionarie mariane è stato realizzato un nutrito programma di attività: religiose, culturali, di preghiere. Incontri con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado presenti a Laurenzana, con le famiglie, con i giovani, con gli uomini. Processioni penitenziali e celebrazioni eucaristiche sono state curate da Mons. Baldassarre Cuomo, (Vicario Generale e responsabile delle attività missionarie mariane presso il Santuario di Pompei), dal salesiano don Adolfo L’Arco, dal sacramentino Padre Eugenio Astori e dalle Suore Domenicane accompagnatrici, Sr. M. Sabina e Sr. M. Barbara.
Attività che, certamente, daranno ai laurenzanesi quei frutti spirituali che la Vergine di Pompei sa elargire.
Che la felice occasione rimanga un grande evento di grazia e di gioia. Che la vergine di Pompei vegli sul nostro cammino, ci doni giorni di pace e infonda la fede che talvolta in noi è offuscata!

(Autore: Rocco D’Alessandro


"1998" La Regina di Pompei a:
Barcellona  (ME)

10-17 Maggio 1998 – Chiesa dell’Arcipretura: "San Sebastiano Martire"

Nella cittadina siciliana per rinnovare la fede alla scuola della Vergine del Rosario
Il 10 maggio 1998, come una persona cara lungamente attesa, la prodigiosa immagine della Vergine del Rosario di Pompei è giunta intorno alle 17 del pomeriggio al casello autostradale di Barcellona, nella provincia messinese.
Eravamo lì ad attenderla insieme ai miei più stretti collaboratori e a un drappello di vigili urbani che hanno scortato l’autocappella contenente la Sacra effigie fino in città. A piazza Municipio, dove era stata concordata l’accoglienza ufficiale alla Madonna, una folla numerosissima di devoti della cittadina e di altri luoghi vicini, attendeva con ansia e trepidazione.
Davanti al palazzo comunale il sindaco della città ha rivolto un breve indirizzo di saluto a nome di tutta la comunità cittadina. Successivamente, un breve corteo si è snodato processionalmente verso la parrocchia di San Sebastiano martire, dove il quadro della Madonna è stato accolto
dall’Arcivescovo di Messina, Mons. Giovanni Marra, che ha presieduto una affollatissima celebrazione eucaristica.
La settimana mariana è stata intensa di appuntamenti e di celebrazioni. A far da filo conduttore la recita meditata dei 15 misteri del S. Rosario secondo la più cara tradizione pompeiana e nella fedeltà all’esempio del Beato Bartolo Longo.
Ogni giorno la chiesa dell’Arcipretura di Barcellona è stata "presa d’assalto" dei devoti di ogni età e di ogni estrazione sociale. Nessuno è voluto venir meno all’appuntamento con la carissima Madre di Pompei così nota in tutto il mondo e soprattutto nel Sud della nostra Penisola. Ognuno ha avuto lo spazio, il luogo, per riflettere, pregare e celebrare la propria fede, accompagnato dall’esempio personale di Maria, del suo personale cammino di fede.
Alla fine della settimana, gradito ospite della nostra comunità, è stato l’Arcivescovo di Pompei, Mons. Francesco Saverio Toppi. Il Pastore pompeiano ha così concluso la Settimana Mariana, esortando i devoti a crescere nella vita spirituale avendo come modello la Vergine Santa, anzi avendo in lei una scuola dove poter imparare il modo più santo per vivere da veri ed autentici discepoli di Gesù.
Una naturale commozione ha accompagnato la partenza della sacra immagine per Pompei, ma a Barcellona rimane la luce di fede, di speranza e di amore che la Madonna ha irradiato in questa città.
(Autore: Francesco Mento)


"1998" La Regina di Pompei a:
Anzi (PZ)

02-07 Giugno 1998

Il filiale e tenero rapporto che unisce i fedeli della cittadina lucana alla Madonna di Pompei
La presenza dell’effigie della Madonna del Rosario di Pompei in Anzi (PZ) ha confermato il forte ed indissolubile rapporto che lega questa comunità alla Madonna di Pompei.
Un rapporto di fede e di devozione che vive e si sviluppa sempre di più, visto anche il consistente aumento del numero di fedeli che annualmente si reca al Santuario in Pompei. Ma l’elemento caratterizzante di questa settimana è stato il diverso approccio dei fedeli alla parola, alla riflessione, al dialogo con il mondo ecclesiale.
Il metodo posto in essere da Monsignor Cuomo e Don L’Arco ha colto nel segno rispetto alla inespressa esigenza di sentire attraverso un momento di dialogo le giuste risposte al bisogno di
aprirsi alla comprensione, alla tolleranza, alla disponibilità sociale, che attraverso la fede diventa prassi e vita vissuta.
L’approfondimento delle problematiche legate al rapporto tra persone nelle molteplici espressioni sociali – legami di matrimonio, generazionali, ambientali – ha evidenziato l’artificialità di barriere che spesso costituiscono un ostacolo al dialogo e conseguentemente l’incapacità di esprimere il proprio essere ed i propri sentimenti. La partecipazione dell’intera comunità ha infine dimostrato quanto radicato fosse il rapporto con la chiesa e con la religione, ha rilanciato una forte volontà di migliorare questa società attraverso una consapevole presenza di Dio in tutte le sue espressioni.
La comunità è grata a quanti si sono prodigati perché si potesse realizzare questa esperienza. Da essa deve trarre l’insegnamento della fede e l’esigenza di una spiritualità necessaria alla vita degli uomini.
(Autore: Gerardo Cicchetti)


"1998" La Regina di Pompei a:
Brindisi Montagna (PZ)

Dal 18 al 21 Giugno 1998 - Chiesa Madre

Giorni di attesa gioiosa. Poi l’emozione dell’incontro. Attimi per contemplarla e piangere di commozione in un silenzio, quasi irreale, interrotto da un fragoroso applauso.
L’Arcivescovo Michele Scandiffio, "come un bambino che parla alla mamma", saluta la sacra immagine "pellegrina in questa nostra terra".
Il sindaco, rag. Michele Rago, sottolinea la caratterizzante componente religiosa della comunità brindisina: una sentita e vissuta devozione mariana.
Processione alla Chiesa Madre per le strade addobbate da archi di drappi con scritte inneggianti alla Madre di Gesù. Preghiere, canti, musica, scampanii, e poi fiori, tanti fiori e fiori ancora: "date
manibus lilia plenis".
Alla Vergine, rimasta con noi soltanto "lo spazio di un attimo", abbiamo confidato tutto, fiduciosi di essere esauditi al di là di ogni nostra richiesta e di ogni nostro merito, perché a Lei nulla è estraneo, nessun pianto e nessun dolore di madre, nessuna gioia, nessuna fatica, nessuna preoccupazione. Quante lacrime ha asciugato! E le lacrime più belle sono state quelle del cuore, diciamo del pentimento.
Diciamo grazie a Mons. Baldassarre Cuomo, che ha spezzato e offerto, come tanti pezzi di pane, la Parola di Dio. A Don Adolfo L’Arco, che è sempre piacevole ascoltarlo e che dilettando istruisce. A Suor Maria Sabina, "la Marta" e Suor Maria Teresa "la Maria", di queste giornate missionarie mariane. A Mons. Francesco Saverio Toppi, Arcivescovo di Pompei, che, con la sua francescana persona e parola, ha concluso questi momenti di grazia e di gioia.
La partenza è avvenuta tra una folla festante, dai volti commossi, dagli occhi lucidi di lacrime, ma riempiti di ciò che accadeva. Ci siamo congedati dall’immagine della Beata Vergine di Pompei confortati dalle parole di San Bernardino da Siena: "Come tu saluti la Madonna, così essa saluta te".

(Autore: Antonio Buonomo)


"1998" La Regina di Pompei a:
Oppido Lucano  (PZ)

06-13 Settembre 1998 - Parroco: "Don Giuseppe Greco"

Esprimo anzitutto la mia gratitudine al Signore per il dono di questa settimana mariana e per tutte le grazie che Lui, datore d’ogni bene, ha elargito a piene mani in questi giorni per l’intercessione della Vergine Santa del Rosario di Pompei.
Questa Settimana, accuratamente preparata con opera di sensibilizzazione a tutti i livelli, e – come preparazione prossima – preceduta da un ottavario di riflessione e di preghiera, ci ha visto affluire
numerosi ai piedi di Maria imploranti luce, conforto, sostegno, aiuto.
E venne in mezzo a noi, nel tardo pomeriggio della scorsa domenica, accolta da una folla festante e da Mons. Francesco Pio Tamburrino, Vescovo di Teggiano-Policastro.
Le giornate mariane sono state introdotte dalla preghiera liturgica delle Lodi, inserite nella Messa mattutina, cui ha partecipato un notevole numero di persone. Mons. Cuomo, cui va la mia affettuosa gratitudine, con parola semplice e persuasiva, ha tracciato il cammino di fede di Maria, esemplare per ogni suo figlio. La catechesi dei missionari ha fatto comprendere a tutti quel che il Concilio espressamente dichiara della Madonna: "Maria operò in maniera tutta speciale all’opera del Salvatore coll’obbedienza, la fede, la speranza, l’ardente carità per restaurare la vita soprannaturale delle anime" (LG 61).
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai sofferenti della Comunità, la visita a molti di loro ha portato all’incontro commosso con la mensa Eucaristica e il Sacramento dell’Unzione dei malati sotto lo sguardo compiaciuto e benedicente di Maria. La processione penitenziale, con notevole concorso di popolo, ha voluto significare l’appello della Madre che invita alla conversione e al ritorno sincero al Suo Figlio e alla concordia tra i fratelli perché – secondo una felice espressione di S. Anselmo – "in Cristo diventiamo figli del Padre e in Maria tutti gli uomini divengono fratelli di Cristo".
Tutte le celebrazioni vespertine, allietate da accurate esecuzioni del coro S. Cecilia, sono state forti richiami per i numerosi partecipanti, ai valori autentici espressi con vibrante chiarezza dal caro don L’Arco, maestro impareggiabile di profondità di pensiero espresso con parola vibrata e attuale. A nome di tutta la Parrocchia, sia consentito a me di implorare la Vergine santa facendo mie le accorate invocazioni di S. Bernardo; "Grande Madre del sommo Figlio, che hai in mano la chiave del nostro aiuto, difendi con la dolcezza della tua intercessione, i pellegrini in questa terra d’esilio, o pia madre, Amen!".
(Autore: Giuseppe Greco)


"1998" La Regina di Pompei a:
S. Giorgio di Pietragalla  (PZ)

20-22 Settembre 1998 - Parroco: "Don Gaetano Staturo

Nella Lettera Pastorale "In Cammino con Maria verso il 2000" il nostro Arcivescovo ha delineato il profondo significato della stessa Peregrinatio: a Maria Santissima si è voluto affidare il cammino delle nostre comunità perché sia compagna e guida luminosa. La Madonna è venuta a farsi con noi pellegrina in quest’ultima fase del nostro cammino verso il Grande Giubileo.
Punto centrale delle due giornate è stata la Supplica alla Madonna con la breve ma suggestiva adorazione eucaristica e benedizione.
In genere ogni incontro ha avuto come preparazione la recita del Santo Rosario meditato. Da sottolineare la veglia che per due notti consecutive ha visto la partecipazione di molti fedeli che hanno pregato davanti alla Madonna per tutta la notte fino alle prime ore del mattino. Nella serata
del 22 settembre la Peregrinatio ha interessato anche la piccola comunità di Cappelluccia dove si è ripetuto lo stesso entusiasmo: tanti fedeli accorsi all’arrivo della sacra Immagine e interessata partecipazione di tutta la comunità ai vari momenti previsti nel programma della missione.
Questo pellegrinaggio, voluto dal Vescovo Michele Scandiffio, è stato compiuto dai sacerdoti e dalle suore missionarie di Pompei, ai quali va il nostro ringraziamento.
Ma è soprattutto a Lei, alla Madonna, che eleviamo il nostro grazie e la nostra fervente preghiera: "Ricordati, o Vergine Maria, che non si è mai udito che alcuno sia ricorso al tuo patrocinio, abbia implorato il tuo aiuto, la tua protezione, e sia stato abbandonato.
Sorretti da tale confidenza noi ricorriamo a te, Vergine delle Vergini, e ci umiliamo davanti a Te, peccatori penitenti. Madre del Verbo, accetta le nostre preghiere e propizia esaudiscici!".

(Autore: Gaetano Statuto)


"1998" La Regina di Pompei a:
Bacoli e Baia  (NA)

Dall’ 11 al 18 Ottobre 1998 – Parrocchie: "S. Anna, Gesù e Maria" e "Santa Maria del Riposo" - Parroco "Don Carmine Guisa"

L’attività pastorale, sotto la guida del nuovo parroco, è iniziata provvidenzialmente con la missione mariana nella Parrocchia di S. Anna, Gesù e Maria in Bacoli.
L’arrivo della venerata immagine, trasportata via mare, da Pozzuoli a Bacoli, dalla motonave Gestur, è stato accompagnato da una leggera e benevola pioggia segno della grazia e delle grazie che Ella avrebbe effuso su tutto il popolo fedele nella settimana dall’11 al 18 ottobre 1998.

La settimana è stata intensissima: il messaggio di salvezza proposto ai vari componenti della realtà parrocchiale ha interessato tutti ed ha visto ciascuno impegnato negli incontri di preghiera e di catechesi.
La processione penitenziale ha avuto una partecipazione plebiscitaria.
Toccante è stata la serata dedicata agli uomini dove essi, pur nella loro "durezza", hanno dato prova di un tenero e filiale affetto alla Madre di Dio.
Alla missione mariana hanno preso parte anche alcune giovani ospiti dei Centri Educativi pompeiani, che dopo una visita guidata ai siti archeologici del nostro paese hanno condiviso il pane della fraternità e dell’Amore.
Una lapide ricorda ai posteri non solo il grande dono della visita della Madonna alla comunità di Bacoli ma la risposta concreta all’amore materno di Maria: impegno della messa domenicale, recita del Santo Rosario in famiglia, non bestemmiare più il santo nome di Maria.
Sempre per via mare dal porto di Bacoli, l’immagine della Vergine ha sostato a Baia dove ha ricevuto l’omaggio e l’affetto filiale della comunità parrocchiale di Santa Maria del Riposo e quindi ha fatto ritorno al Santuario di Pompei. Voglia lo Spirito del Padre portare a compimento l’opera della salvezza che il Signore Gesù, nato dalla vergine Maria, ha realizzato assumendo la nostra condizione umana.

(Autore: Carmine Guida)


"1998" La Regina di Pompei a:
Melfi (PZ)

Dal 03 al 10 Novembre 1998 – Parrocchie: "Sacro Cuore – San Nicola e Sant’Andrea – Chiesa del Carmine - Cattedrale"

Dal 3 al 10 novembre 1998 si è svolto nella zona pastorale di Melfi una settimana mariana organizzata dal Santuario di Pompei. Tutta la popolazione ha partecipato con gioia a questo evento straordinario in preparazione alla Missione che ci condurrà al Giubileo del Duemila.
La venerata immagine, scortata dalla Polizia urbana e dalla polizia di Stato dal casello autostradale di Candela, dove si erano già radunate molte persone della stessa cittadina per renderle il primo omaggio, è giunta a Melfi nel pomeriggio del 3 novembre e si è fermata davanti all’ospedale San
Giovanni di Dio, accolta da autorità religiose, civili, militari e da una folla commossa e felice per questa visita materna.
Dopo una preghiera per gli ammalati si è formato un lungo corteo che è giunto nella parrocchia del Sacro Cuore dove è stato rivolto un saluto a nome di tutta la città dal sindaco, On. Nicola Pagliuca, e dal Vescovo Mons. Vincenzo Cozzi.
In questa nuova parrocchia l’immagine della Madonna è rimasta per un giorno al termine del quale è stata portata in autocappella nella parrocchia di San Nicola e Sant’Andrea, presso la chiesa del Carmine, e successivamente in solenne processione tra luci, canti e preghiere in Cattedrale per altri tre giorni.
In ogni parrocchia vi sono stati incontri con i ragazzi e i giovani delle varie scuole, come le mamme e i bambini, con gli ammalati ed anziani, coniugi e fidanzati.
Nella parrocchia di San Nicola e Sant’Andrea vi è stato un significativo incontro con i religiosi, le religiose, i sacerdoti e i diaconi. Numerosi uomini riunitisi in cattedrale hanno pregato e poi si sono avvicinati al sacramento della confessione e successivamente all’eucarestia durante la santa messa celebrata per l’occasione.
I momenti di catechesi, in ogni giornata, sono stati tenuti da Mons. Baldassarre Cuomo, dal rev. Don Adolfo L’Arco che, pur avanti negli anni, ha catechizzato con spirito gioviale e giovanile, riscuotendo tanta simpatia e da Suor Maria Sabina coadiuvata da una Postulante africana che presto entrerà nell’Ordine delle Domenicane. Ad essi va il riconoscente ringraziamento di tutta la popolazione di Melfi per lo zelo profuso in questa memorabile settimana. Vi sono stati, inoltre, giornalmente, dei momenti di preghiera comunitaria: lodi al mattino, supplica a mezzogiorno e preghiera mariana a sera.
Durante la solenne celebrazione eucaristica di sabato 7 novembre il Vescovo Mons. Cozzi ha conferito il ministero dell’accolitato al giovane seminarista Di Pierro Rocco ed ai signori D’Introno Franco, Garripoli Attanasio, Priore Emiddio e Scala Antonio, candidati al diaconato permanente.
La solenne concelebrazione di domenica 8 novembre è stata presieduta dal Delegato Pontificio di Pompei Mons. Francesco Saverio Toppi, gradito ospite della città di Melfi, appositamente venuto da Pompei.
Nell’omelia ha illustrato la folla che gremiva la cattedrale la devozione al Santo Rosario indicando come modello la vergine Maria per vivere, come Lei, da veri seguaci del suo figlio Gesù Cristo.
Nel tardo pomeriggio la venerata Immagine, salutata con commozione e preghiere dal vescovo, dal clero e da una folla numerosissima è partita per la vicina città di Rapolla dove si è fermata per altri due giorni.
Ad ogni parrocchia è stato offerto dai missionari un bel quadro della Beata Vergine di Pompei in ricordo di questo evento straordinario e per ravvivare la devozione al Santo Rosario, tanto caro al suo cuore materno ed al cuore del Beato Bartolo Longo, vero apostolo del Rosario benedetto di Maria "catena dolce che ci rannoda a Dio".
A lei, Madre della Chiesa, il nostro filiale ringraziamento e la preghiera, affinché ci guidi nel nostro cammino col suo materno sorriso e ci faccia vivere il messaggio di amore annunciato da Gesù Cristo a tutti i popoli.
(Autore: Antonio Cerone)


"1998" La Regina di Pompei a:
---  (--)
xx-xx Ottobre 1998 - Parrocchia: "xxx" - Parroco: xx


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