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Missioni Mariane Anno 2018

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2010/2019

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Maddaloni (CE)

11-14 Gennaio 2018 - Parrocchia: "Sant'Alfonso Maria de' Liguori" - Parroco: "Don Rocco Santorsola"
La Vergine Maria tra la gente di Maddaloni
Non è la prima volta che la Madonna di Pompei ha fatto visita a Maddaloni. L’antichissima città della provincia di Caserta conosciuta per le tante chiese e per la profonda devozione a Maria Santissima, qui venerata anche col titolo di "Santa Maria del Monte".
Nel 1996, il Quadro della Vergine visitò la Basilica del Corpus Domini. Oggi, a distanza di vent’anni, è stata accolta dalla comunità della parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, guidata dal parroco Don Rocco Santorsola.
L’Icona è giunta nel pomeriggio dell’11 gennaio in via Feudo e poi, "accompagnata" da una gran folla, ha attraversato via Orazio De Carlucci, via Cucciarella e via Ponte Carolino.
Quell’avanzare nelle strade, tra i segni della croce e ogni altro gesto devozionale, è un atto di grande valenza simbolica. Per utilizzare un’espressione cara a Papa Francesco, l’immagine della Madonna del Rosario "esce dalle sacrestie" e incontra le persone dove vivono la loro esistenza: passa davanti alle case, nelle strade, nelle piazze, dinanzi ai negozio. È una madre che si pone accanto ai suoi figli.
La Messa dell’accoglienza è stata celebrata dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso
Caputo, e al termine della funzione religiosa i fedeli hanno recitato il Santo Rosario. E sia venerdì 12 sia sabato 13, in parrocchia, sono stati meditati tutti e venti i misteri, suddivisi in vari momenti della giornata.
Nel corso della visita si è poi pregato per il bene della comunità ed, in particolare, per i bambini, gli infermi, le famiglie e le mamme, anche quelle prossime al parto. Nell’ultima giornata, domenica 14, a mezzogiorno in punto, i fedeli hanno recitato la Supplica alla Beata Vergine del santo Rosario e "si sono messi nelle mani" della Madonna, elevando l’atto di affidamento a Maria.
Subito dopo, ancora in processione, hanno salutato la Mamma celeste fino alla periferia della città. A portarla in spalla un gruppo di donne.
(Autore: Domenico Lauria)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Santa Maria Capua Vetere (CE)

15-18 Febbraio 2018 - Parrocchia: "San Pietro Apostolo" - Parroco: "Don Agostino Porreca"

La devozione Mariana di Santa Maria Capua Vetere
La parrocchia di "San Pietro Apostolo" alla scuola di Maria

La Madonna di Pompei a Santa Maria Capua Vetere. La parrocchia di San Pietro Apostolo, guidata dal Parroco don Agostino Porreca, ha accolto per tre giorni la venerata immagine pellegrina della Vergine del Santo Rosario di Pompei. Non poteva essere più degna la sede ospitante la sacra icona nel luogo che sorge sulle rovine della prima Basilica di Capua antica, cioè la Basilica voluta dall’imperatore Costantino nel 320 d. c. che fu sede vescovile dal 327 al 455, anno in cui il vescovo Prisco II trasferì la sua sede nel Duomo.
L’icona raffigura la Vergine del Rosario con il Bambino, che porgono la coroncina del Rosario a San
Domenico e a Santa Caterina da Siena. Giovedì 15 febbraio l’arrivo in Città con l’accoglienza festosa da parte dei bambini dell’Istituto "Aveta" delle Suore Domenicane di Pompei a cui è seguita una solenne processione e la concelebrazione eucaristica presieduta da S. Ecc. Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo prelato di Pompei e Delegato pontificio per il Santuario. Il giorno seguente, venerdì 16, la concelebrazione eucaristica delle 18.30 è stata presieduta dall’Arcivescovo di Capua, S. Ecc. Mons. Salvatore Visco.
Sabato 17, dopo la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Francesco Paolo Soprano, Delegato della Missione Mariana, c’è stata la preghiera per la canonizzazione di Bartolo Longo e la benedizione degli avvocati, degli studenti di Giurisprudenza e di tutti gli operatori della giustizia con la Reliquia del Beato. Particolarmente intensi sono stati i momenti serali di preghiera e la recita del Rosario pregato dalle famiglie per le famiglie e per la pace nel mondo secondo le intenzioni di Papa Francesco. La Missione, guidata da Mons. Francesco Paolo Soprano, coadiuvato da don Rosario Pepe e dalle Suore Domenicane di Pompei, è stata un tempo forte di preghiera, di catechesi e di evangelizzazione nell'ascolto della Parola di Dio, nella celebrazione dei Sacramenti e nella recita del Santo Rosario i cui Misteri sono un compendio, unico e formidabile, della vita di Cristo. Nei giorni della Missione abbiamo accolto Maria a casa nostra, prendendola come Madre delle nostre famiglie, lasciandoci sempre educare da lei, dalla sua esperienza e dalla sua testimonianza di fede, speranza e carità.
Ci siamo resi obbedienti al suo invito: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela", per poter crescere nella fede e diventeremo autentici discepoli-missionari di Gesù, che testimoniano nelle relazioni quotidiane la bellezza della fede e la gioia del Vangelo. La Vergine di Pompei, accolta all’inizio della Quaresima, ci ha aiutati a vivere in maniera perfetta la consacrazione a Cristo, operata dal battesimo, a diventare ogni giorno quello che già siamo in forza del nostro battesimo: figli di Dio nel Figlio unigenito.
Ai piedi della Croce, Maria riceve dal Figlio quasi una "seconda annunciazione": «Donna, ecco tuo figlio!» (Gv 19,26). Contemporaneamente anche Giovanni riceve una missione: «Ecco tua madre» e «da quell’ora il discepolo l’accolse con sé» (Gv 19,27). Prima di morire, Gesù offre a Giovanni e a tutti noi quanto ha di più prezioso: sua madre, Maria. Oggi è a noi che il Signore chiede
espressamente di prendere Maria come nostra madre, per imparare da Lei la disposizione interiore all’ascolto e l’atteggiamento di umiltà e di generosità che la contraddistinsero come prima collaboratrice di Dio nell’opera della salvezza. È Lei che ci educa, ci plasma e ci modella fino a che Cristo non sia formato pienamente in noi. Vogliamo metterci alla scuola di Maria, vogliamo affidare con fiducia la nostra vita alle sue mani.
Lei più facilmente potrà aiutarci a camminare nella fedeltà per giungere alla perfezione: «Finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo» (Ef 4,13). «Cristo è il Maestro per eccellenza, il rivelatore e la rivelazione. Non si tratta solo di imparare le cose che Egli ha insegnato, ma di "imparare Lui" […] Il passare con Maria attraverso le scene del Rosario è come mettersi alla "scuola" di Maria per leggere Cristo, per penetrarne i segreti, per capirne il messaggio» (Rosarium Virginis Mariae, 14). Il Rosario, che è la forza di Pompei, deve essere anche la forza della nostra comunità parrocchiale, delle nostre famiglie, dei nostri giovani.
La preghiera mariana del Rosario, dal cuore profondamente cristologico, ci conformi a Cristo in una sorta di itinerario verso la santità. Il 13 maggio scorso, a Fatima, il Santo Padre, riprendendo una espressione di Paolo VI, ha affermato: «se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale e provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce». Vogliamo stare con Maria, per stare con Gesù. Vogliamo essere di Maria, per essere di Gesù.
(Autore: Don Agostino Porreca - Parroco di Santa Maria Capua Vetere)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Torremaggiore (FG)

15-18 Marzo 2018 - Chiesa Madre: "San Nicola" - Parroco: "Don Pietro Fabbrizio"
Torremaggiore, il paese del Rosario
Si è pregato tanto, dal 15 al 18, nella Chiesa madre di San Nicola, a Torremaggiore, il paese della provincia di Foggia visitato dalla Madonna pellegrina. E si è chiesta, in particolare, l’intercessione della Vergine per gli ammalati, le famiglie, la pace, gli operatori di giustizia.
Il Quadro venerato è giunto nel pomeriggio del primo giorno all’inizio del corso principale, ha attraversato corso Giacomo Matteotti e via Rosario per poi entrare nel tempio, dove Monsignor Francesco Paolo Soprano, responsabile della Missione mariana, ha presieduto la Messa.
Al termine della funzione, sono state benedette le corone dei fedeli e si è riflettuto sulla "Rosarium Virginis Mariae", lettera apostolica pubblicata da San Giovanni Paolo II, il 16 ottobre 2002, per riaffermare il valore e il senso del Santo Rosario.
E non mancano gli "indizi" che fanno pensare a Torremaggiore, che si trova nell’ambito della diocesi di San Severo, come ad un paese del Rosario tanto che la cittadinanza ha voluto intitolare addirittura una strada alla grande preghiera mariana. Senza dimenticare che al
Rosario è dedicata anche un’arciconfraternita che qui opera per la diffusione della devozione alla Madonna e per l’aiuto a chi è nel bisogno.
I quattro giorni di permanenza dell’Icona sono stati caratterizzati da momenti di grande profondità spirituale.
Nella sera di venerdì 16, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la celebrazione eucaristica, durante la quale ha impartito l’unzione degli infermi.
Al rito, concluso dalla benedizione con le reliquie del Beato Bartolo Longo, hanno partecipato
volontari e ammalati e tante realtà associative che operano nel sollievo della sofferenza: l’Unitalsi, l’Avo, l’Avis, Fidas, Anfass, L’angolo di Flò.
Alla celebrazione serale di sabato 17, presieduta da Monsignor Giovanni Checchinato, Vescovo di San Severo, hanno partecipato le tre Arciconfraternite del Rosario, attive in diocesi: oltre a quella del comune ospitante, anche le due provenienti da Sannicandro Garganico e Sansevero.
Il giorno successivo, quello della partenza della Vergine, la Messa è stata celebrata dal parroco, Don Pietro Fabbrizio, che ha guidato anche la recita della Supplica e la processione "di saluto" lungo via Fiani, via Goito e corso Italia.
(Autore: Domenico Lauria)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Pellezzano/Capriglia (SA)

19-22 Aprile 2018 - Parrocchia: "Santa Maria Delle Grazie - Capriglia" Parroco: "Don Luigi Pierri"
Pellezzano e la Valle dell'Irno "appartengono" a Maria
La visita della Madonna di Pompei nella parrocchia di santa Maria delle Grazie, a Capriglia, frazione di Pellezzano (Salerno), ha coinvolto non solo la comunità locale, guidata dal parroco, Don Luigi Pierri, ma anche quelle vicine.
Una vera e propria festa di popolo in una terra, quella della Valle dell’Irno, mariana sin nelle sue radici.
E, a condividere la gioia della visita della Vergine, accolta dal 19 al 22 aprile, sono intervenuti quattro vescovo, che hanno presieduto le messe serali in ognuno dei giorni di permanenza dell’Icona.
L’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha celebrato nel giorno d’inaugurazione della missione, ricevendo tra l’altro, dalle mani del commissario prefettizio, il dottor Vincenzo Amendola, le chiavi della città.
Una cerimonia simbolica per dire che Capriglia "appartiene" alla Madonna di Pompei.
Il giorno successivo, il 20 aprile, la Messa solenne è stata presieduta da Monsignor Michele De Rosa, Vescovo emerito di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti; il 21 da Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno; il 22 da Monsignor Gerardo Pierro, Arcivescovo emerito di Salerno-Campagna-Acerno.
Le giornate, vissute a Capriglia, sono state cadenzate dai "tempi" tipici che segnano la quotidianità nel Santuario di Pompei.
A cominciare dal primo mattino, quando al suono delle campane si è dato il primo saluto alla Vergine con la preghiera del "Buongiorno a Maria" e fino a sera, quando le si è dato l’ultimo
"bacio" con il rito della "Buonanotte a Maria".
E poi si è recitato il Rosario, per intero, tutti e venti i misteri suddivisi in quattro momenti quotidiani.
A mezzogiorno in punto, la Vergine è stata invocata con la Supplica di Bartolo Longo e ne è stata chiesta l’intercessione con la novena d’impetrazione, seguita da quella di ringraziamento.
E la comunità di Capriglia ha chiesto, in modo speciale, la pace, la vicinanza agli ammalati, la costante premura per le mamme e per i bambini, l’aiuto per le famiglie.

(Autore: Michele Cantisani)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Caivano (NA)

07-10 Giugno 2018 - Parrocchia: "Maria Madre della Chiesa" - Parroco: "Don Enrico del Prete"
Da Pompei a Caivano un'unica preghiera
Domenica 10 giugno, Caivano ha "salutato" la Madonna di Pompei, il cui Quadro venerato è stato custodito, sin dal giovedì precedente, nella parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa. La giornata ha avuto inizio con il rito del "Buongiorno a Maria", è proseguita con la Messa, la recita del Rosario e, infine, con la solenne celebrazione delle 11.30 presieduta dal Vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo.
Al termine della funzione eucaristica, è stata recitata la Supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario e la comunità ha elevato il suo atto di affidamento alla Madonna. La tela è stata poi accompagnata in processione lungo corso Umberto, fino all’istituto scolastico "Papa Giovanni
XXIII", da cui ha fatto ritorno nella città mariana.
I giorni di permanenza nel comune a Nord di Napoli sono stati intensi e vissuti con grande partecipazione dalla popolazione. Sin dal 7 giugno quando, durante la celebrazione d’inaugurazione della missione, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, il commissario prefettizio, Vincenzo De Vivo, ha donato simbolicamente alla Madonna le chiavi della città.
Un modo per dire che Caivano le appartiene e a lei chiede benedizione e protezione. E, nella sua omelia, il Prelato ha anche spiegato il senso di quella "peregrinatio". Maria è (anche) donna della visitazione.
Esce dalla sua dimora per "andare a trovare" i suoi figli, attraversa le loro strade, ne incrocia lo sguardo. La Vergine si mette in viaggio e soccorre, aiuta come fece – lo racconta il Vangelo di Luca – con la cugina Elisabetta.
E nel corso delle giornate, vissute nella parrocchia caivanese, si è pregato in modo speciale per le mamme, le madri "prima" e "dopo" il parto, e poi per i bambini, il cui futuro è stato posto nelle mani di Maria. E, nel nome del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario, ma anche eccellente avvocato, sono stati benedetti tutti gli operatori forensi e i giovani studenti di giurisprudenza.
E, soprattutto, la famiglia è stata posta al centro della meditazione e delle invocazioni rivolte alla Madonna.
I coniugi hanno così rinnovato le promesse matrimoniali, mano nella mano, e sui fidanzati è scesa
una particolare benedizione. "Forte come la morte è l’amore" recita "Il cantico dei cantici" nell’Antico testamento.
Il legame con i propri cari non si spense neanche con la scomparsa terrena del proprio congiunto. Così, anche per i vedovi, è stata invocata la protezione della Madonna.
Infine, i fedeli hanno recitato il Santo Rosario per chiedere pace sul mondo.
Nelle stesse ore, nel Santuario di Pompei, si è rinnovato l’appuntamento con la fiaccolata e la preghiera per impetrare la concordia tra gli uomini.
In questo modo, i confini della città mariana si sono simbolicamente estesi fino a Caivano, quasi formando un’unica grande urbe mariana.

(Autore: Domenico Lauria)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Cariati (CS)

09-12 Agosto 2018 - Parrocchia: "Cristo Re" - Parroco: "Don Mosè Cariati"

Maria rinsalda la fede di un popolo

"È stata un'esperienza efficace che ha riunito non solo la comunità, ma l’intera cittadinanza nel segno della fede e della forte devozione a Maria. Ringrazio i sacerdoti di Pompei e i collaboratori della parrocchia. Sono stati giorni intensi di preghiera, faticosi, ma c’è stata una grande partecipazione popolare che no è scontata in questo tempi, in cui la gente è distratta da tante altre cose".
Don Mosè Cartiati, parroco di Cristo Re, nel comune di Cariati, paese marittimo della provincia di Cosenza (che curiosamente ha lo stesso nome del suo pastore), commenta così la visita della Madonna Pellegrina, che è stata accolta dalla comunità locale dal 9 al 12 agosto 2018, in preparazione della festa di san Rocco del 16 e 17 agosto.
La Tela, scortata dalle forze dell’ordine, è stata accolta a piazza dei Cinquecento da tantissima gente, sia i residenti sia i tanti emigranti tornati in paese per le vacanze.
Nel corso della Messa inaugurale, il vicesindaco Francesco Cicciù, il rappresentante dell’intera cittadinanza, ha donato alla Madonna le chiavi di Cariati, un gesto simbolico per indicare l’appartenenza alla Vergine di un intero popolo. Nelle giornate di permanenza alla Vergine, gli appuntamenti in programma hanno riscontrato una grande partecipazione: il rito di benedizione delle famiglie e dei bambini, la Messa per gli avvocati e gli operatori forensi, esortati a guardare il loro collega Bartolo Longo come modello di una professione vissuta nella totale dedizione alle persone, la processione lungo le vie della marina, le numerose visite agli ammalati.
Ma il segno più evidente di quanto la visita di Maria abbia rinnovato la fede dei cariatesi è stato il numero elevato di quanti si sono accostati al sacramento della Riconciliazione.
La Messa di conclusione della Missione, guidata dal responsabile dell'équipe. Monsignor Francesco Paolo
Soprano, e da Don Rosario Pepe, è stata celebrata dall’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Monsignor Giuseppe Satriano, che nella sua omelia ha esortato i fedeli ad avere una "sana" devozione mariana, che non è l’atteggiamento di chi chiede il miracolo, ma è la capacità di entrare "in un percorso significativo finalizzato al dono per gli altri e al perdono anche verso le persone che ci fanno disperare".
Nel saluto del commiato, Monsignor Soprano ha chiesto alla comunità di restare unita a Pompei recitando il Rosario ogni quinto giorno del mese (ma i cariatesi lo faranno ogni giorno) e organizzando un pellegrinaggio di ringraziamento nella città mariana.
(Autore: D.L.)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Borgia (CT)

20-23 Settembre 2018 – Chiesa Madre: "San Giovanni Battista" - Parroco: "Don Mario Olanda"
Un'accoglienza festosa
A Borgia (Catanzaro), dal 20 al 23 settembre 2018, si sono vissuti giorni d’intensa emozione per la visita della Missione Mariana. La gente non faceva altro che dire: "È venuta la Madonna!". Nel pomeriggio del 20, un corteo composto dai membri di congreghe, di gruppi di preghiera e dal popolo accorso, insieme alle autorità civili e militari, ha accolto e accompagnato l’icona della Madonna Pellegrina in processione lungo il corso principale del paese adornato da splendide coperte e damaschi appesi ai balconi.
La celebrazione inaugurale, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, si è tenuta nella chiesa parrocchiale e, durante il rito, il sindaco Elisabeth Sacco ha consegnato alla Madonna le chiavi del Paese.
Al termine della celebrazione l’Icona è stata accompagnata nella chiesa del Rosario, la cui Regia Arciconfraternita ha fortemente richiesto e voluto la missione. Qui è rimasta esposta al culto fino al 23, quando la peregrinatio di Maria Santissima si è conclusa con la Messa domenicale nella Chiesa madre.
Molto partecipati tutti i momenti di preghiera, a cominciare dalle celebrazioni Eucaristiche, presiedute dal novello presbitero Don Roberto Oliva, che ha celebrato per la prima volta a Borgia, comune dove ha fatto, da seminarista, una fruttuosa esperienza nel corso del suo cammino verso il sacerdozio. La funzione religiosa, presieduta dal giovane prete, era dedicata a Bartolo Longo e, per questo, alla fine, sono stati benedetti gli avvocati e gli operatori forensi, colleghi del Beato. La Messa conclusiva del sabato sera è stata presieduta dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, che alla fine ha benedetto i partecipanti con la reliquia del
Fondatore del Santuario.
I momenti di preghiera sono stati spunti di catechesi ed evangelizzazione. In particolare, partendo dalla riflessione sulla "Rosarium Virginis Mariae", lettera apostolica di San Giovanni Paolo II, si è ricordato che la corona del Rosario ci insegna che il cammino del cristiano inizia e finisce in Cristo e che ogni grano è un passo in più per entrare nella conoscenza della vita e nel mistero del Redentore, avendo sempre accanto Maria, che ci accompagna come madre, ci accarezza e ci insegna a seguire suo Figlio. Al termine della Messa mattutina di domenica 23 settembre, abbiamo recitato, tutti insieme, la Supplica e la peregrinatio si è conclusa con la partenza dei missionari, dell’Icona e della reliquia del Beato.
(Autore: Monica Celsi)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Paola (CS)

18-21 Ottobre 2018 - Parrocchia: "Santa Caterina Vergine e Martire - Chiesa del Santo Rosario" Parroco: "Don Bruno Di Domenico"

Maria Santissima nella casa di San Francesco

Il primo atto della visita della Madonna di Pompei a Paola, in provincia di Cosenza, cittadina dov’è sita una casa delle Suore Domenicane "Figlie del Santo Rosario di Pompei", è l’arrivo della Vergine nel Santuario di San Francesco.
A mezzogiorno in punto del 18 ottobre 2018, il Quadro venerato è accolto dai Padri Minimi e da
tanti devoti del grande santo del 1400, che scelse di fare l’eremita per vivere di preghiera, lavoro e penitenza, e si mise in cammino, sostenuto dalla carità, compiendo ovunque prodigi e convertendo, per grazia del Signore, grazie al suo modello di fedeltà assoluta al Vangelo. Arrivò fino in Francia, alla corte di Luigi XI, dove era stato inviato dal Papa Sisto IV. E, in Francia, esattamente a Tours, morì nel 1507. Era il giorno di Venerdì Santo.
L’Icona è rimasta nel Santuario per quattro ore, durante le quali si è pregato con la corona del Santo Rosario e si è cantata l’ora media.
Al termine, il Quadro è stato trasferito nella Parrocchia paolana del Santissimo Rosario, ma prima che facesse ingresso in chiesa, si è tenuto, in piazza del popolo, la "liturgia dell’accoglienza", cui ha partecipato, in rappresentanza dell’intera cittadinanza, il sindaco Roberto Perrotta.
A celebrare, poi, la Messa solenne d’inizio missione è stato l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, insieme all’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Monsignor Francescantonio Nolè. La prima giornata si è chiusa con un concerto di canti mariani, intonati dalle corali
cittadine. Nei giorni successivi, è stata grande la partecipazione degli abitanti alle Messe, alla recita comunitaria del Santo Rosario, alle preghiere del "Buongiorno" e della "Buonanotte a Maria".
Il Rosario, tra l’altro, è stato meditato, ogni giorno, in tutti i suoi venti misteri. Preghiere speciali sono state elevate per i bambini, per le mamme, anche per coloro che ancora sono in attesa, per chi esercita la professione legale, per la pace.
Venerdì 19 ottobre, i devoti paolani hanno pregato per la canonizzazione del Beato Bartolo Longo, partecipando a due celebrazioni Eucaristiche con questa speciale intenzione. Al termine del rito, inoltre, sono stati benedetti con le reliquie del fondatore del Santuario.
La missione si è conclusa domenica 20 ottobre, sempre alle dodici in punto, dopo la Messa presieduta dall’Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, Monsignor Salvatore Nunnari.

(Autore: Domenico Lauria)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Banzano di Montoro (AV)

Dall'08 all'11 Novembre 2018 - Parrocchia: "San Valentino Vescovo" Parroco: "Don Adriano D'Amore"

La Madonna di Pompei a Banzano di Montoro

Dall’8 all’11 novembre 2018, la prodigiosa immagine della Madonna del Santo Rosario di Pompei è stata accolta nella comunità parrocchiale di San Valentiniano Vescovo, nella frazione Banzano di Montoro, che rientra nel territorio dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, grazie, soprattutto, all’impegno del, Don Adriano D’Amore, che, due anni fa, ha chiesto all’Arcivescovo Prelato di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, di poter vivere questo grande evento di grazia.
Un momento di profonda fede perché l’amore e la devozione alla Madre di Dio hanno permesso a
tanti fedeli di riscoprire la preghiera cristologica del Rosario, grazie anche alla catechesi sulla "Rosarium Virginis Mariae", lettera apostolica di Giovanni Paolo II; e di riaccostarsi nuovamente al Sacramento della Riconciliazione, sperimentando l’amore misericordioso del Padre.
Guidati nella preghiera e nella meditazione quotidiana da Monsignor Francesco Paolo Soprano, delegato per la Missione mariana, e da Don Rosario Maria Pepe, i tre giorni di permanenza nella nostra comunità hanno sempre avuto inizio con la preghiera del "Buongiorno Maria".
Ma nel corso della peregrinatio, la comunità ha vissuto altri eventi significativi, tra cui "L’Ora di Banzano" ovvero la recita quotidiana della Supplica a mezzogiorno in punto, la visita agli ammalati e agli anziani della comunità, la preghiera della "Buonanotte Maria", durante cui, a chiusura della giornata, ognuno rinnovava il proprio esame di coscienza tra il simbolico sventolio dei fazzoletti bianchi in onore della Vergine.
Il secondo giorno di Missione è stato caratterizzato dalla presenza dell’Arcivescovo, Monsignor Luigi Moretti, che ha celebrato la funzione Eucaristica, benedicendo in modo speciale avvocati e operatori forensi, colleghi del Beato Bartolo Longo, esortandoli affinché, nella loro vita, possano vivere le virtù eroiche che hanno caratterizzato la vita e la missione del Fondatore del Santuario.
Significativa è stata anche la benedizione che i padri missionari hanno voluto impartire sulle mamme, sui bambini e sulle coppie in attesa di un figlio e su tutti i membri della comunità in ogni loro condizione di vita, facendo così sentir loro l’affetto della Vergine Santa e l’attenzione materna della Santa Madre Chiesa.
Indimenticabile, inoltre, è stata, sabato 10, la consegna delle chiavi della città di Montoro alla Madonna di Pompei, che il Sindaco, Mario Bianchino, insieme ad alcuni membri dell’amministrazione comunale, ha affidato nelle mani dell’Arcivescovo-Prelato di Pompei.
In quell’occasione il Parroco, Don Adriano, ha offerto alla Madre del Santo Rosario una rosa argentata che, come ha assicurato Monsignor Caputo, sarà custodita nel Santuario, esposta per i tanti devoti e pellegrini che vi faranno visita. Al termine della celebrazione, il Quadro, in
processione, è stato portato nella Chiesa Madre di san Valentiniano, pregando e meditando i misteri della gioia.
Domenica, 11 novembre, è stata caratterizzata da una massiccia partecipazione alle Sante Messe della mattina, in particolar modo, a quella delle 10.30, presieduta dal parroco che ha accolto, a nome della comunità parrocchiale, le Arciconfraternite e le Confraternite della Forania di Montoro-Solofra.
Alla fine della celebrazione, i partecipanti hanno accompagnato il Quadro alla chiesa di San Valentiniano, posta all’ingresso del paese, in via Carrara, dove hanno salutato la Sacra Immagine della Madonna che faceva ritorno a Pompei.
Prima di salutare il Quadro della Vergine, Don Adriano ha annunciato alla comunità l’intenzione di realizzare, a ricordo di questo storico evento, che ha commosso e intenerito tanti cuori, un’edicola votiva vicino al campanile della chiesa parrocchiale.
Sollecitata dai Padri Missionari, la comunità ha inoltre preso l’impegno di continuare a vivere, in modo comunitario, la preghiera del Santo Rosario, in particolar modo il 5 di ogni mese, giorno dedicato al Beato Bartolo Longo, in comunione con le altre comunità che hanno vissuto l’esperienza della Missione".
(Autore: Amerigo Maffei)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
San Giovanni Rotondo (FG)

16-25 Novembre 2018 - Santuario: "Santa Maria delle Grazie"
La Madonna del Rosario nella casa di San Pio da Pietrelcina, dieci giorni di preghiera, di catechesi e di festa.
Dal 16 al 25 novembre, il Quadro della Vergine è stato accolto nel Santuario di Santa Maria delle Grazie, a san Giovanni Rotondo, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della morte del grande santo e al primo centenario della sua stimmatizzazione. Tra i momenti più commoventi la visita di Maria Santissima all’Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" e, prima della ripartenza per Pompei, la traslazione a Santa Maria delle Grazie delle spoglie mortali di San pio, poste accanto alla Madonna che amò tanto.
A circa cento anni dall’ultima visita che, nel 1917, il giovane militare in licenza, Francesco Forgione, già religioso e sacerdote con il nome di Fra Pio, fece alla Madonna di Pompei, il Quadro della Vergine del Rosario è stato portato a San Giovanni Rotondo (FG) per visitare uno dei figli che l’hanno più amata, San Pio da Pietrelcina, un esempio per tutti i credenti, per la sua fedeltà a Dio nelle difficili prove della vita e per il grande amore per la Vergine Maria. Amava ripetere, infatti: "Amate e fate amare la Madonna".
Dal 16 al 25 novembre 2018, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della morte di san Pio e il primo centenario della sua stimmatizzazione, si è svolta, nella cittadina pugliese, la peregrinatio del quadro della Madonna del Rosario di Pompei, guidata dall’équipe della Missione Mariana del Rosario.
Una folla festante e commossa allo stesso tempo, nel pomeriggio del 16 novembre, ha accolto la venerata immagine, accompagnata dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo.
Una lunga processione si è snodata per le strade di San Giovanni Rotondo, sostando presso il Palazzo di Città e davanti all’Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" per, poi giungere al Santuario di Santa Maria delle Grazie, dove Mons. Caputo ha presieduto una solenne Concelebrazione Eucaristica.
Nell’omelia, il Presule ha ricordato la grande devozione del frate di Pietrelcina per la Vergine del Rosario e il suo forte legame con Pompei, testimoniato anche dalla sua corrispondenza con il fondatore del Santuario mariano, il Beato Bartolo Longo.
San Pio recitava quotidianamente non meno di cinque rosari ed è stato pellegrino al santuario mariano tre volte: nel 1901, quando vi andò con alcuni compagni di scuola; nel 1911, accompagnato
da padre Evangelista, superiore del Convento di Venafro; nel 1917, in una licenza militare. Riferendosi al racconto e4vangelico della Visitazione, l’Arcivescovo Caputo ha ricordato poi, che l’andare di Maria rappresenta l’amore concreto, la carità, soprattutto verso i fratelli più bisognosi.
Così come, in diversi tempi e modi, hanno fatto Bartolo Longo e San Pio. Il primo realizzando numerose opere sociali a favore di bambini e ragazzi, attive tuttora; il secondo erigendo l’ospedale che già nel nome rivela il proprio profondo significato: "Casa Sollievo della Sofferenza". Nei giorni seguenti si sono succeduti momenti di preghiera e di catechesi. Le sante Messe sono state celebrate da Monsignor Francesco Paolo Soprano, delegato della Missione Mariana di Pompei; dal rettore del Santuario di san Pio, fr. Francesco Dileo OFM Cap.: dal rettore del santuario di Pompei, Monsignor Pasquale Mocerino; dal guardiano del convento di San pio, fr. Carlo Laborde OFM Cap.; dal Segretario generale dei Gruppi di Preghiera di "Padre Pio", fr. Luciano Lotti OFM Cap.; da Monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e amministratore apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e dall’assistente spirituale dell’Unitalsi - sezione pugliese, Monsignor Felice di Molfetta.
Nel pomeriggio del 21 novembre, Memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria, il quadro è stato trasferito nell’Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza", dove i malati hanno potuto venerarlo da vicino sentendosi, così, figli prediletti "della più tenera tra le madri". Assieme al quadro è stata portata in Puglia anche la "Rosa di Padre Pio", segno concreto della profonda venerazione che il frate di Pietrelcina aveva per la Madonna di Pompei. Il 19 settembre 1968, da tutta Italia e dall’estero erano affluiti a San Giovanni Rotondo i Gruppi di Preghiera per il cinquantesimo delle stimmate del Santo.
Dalla Liguria era giunto un bellissimo mazzo di rose.
E Padre Pio compì un ultimo, soave, gesto d’amore verso la Madonna di Pompei. Con la mano che portava i segni della passione di cristo estrasse dal mazzo una rosa, incaricando un suo figlio spirituale di recarsi a Pompei per deporla ai piedi del Quadro della Madonna del Rosario. La rosa fu posta da una suora addetta all’altare, insieme ad altri fiori, dinanzi alla Vergine così da esaudire il desiderio di Padre Pio.
Il mattino del 23 settembre, giorno della morte del santo cappuccino, la suora, vedendo che i fiori sistemati quattro giorni prima erano ormai appassiti, si affrettò a toglierli per apporne di freschi. Enorme fu il suo stupore nell’accorgersi che l’unico fiore ancora profumato e fresco era la rosa di Padre Pio, che, invece di cedere alla corruzione del tempo, era tornata ad essere un bocciolo. Fu l’ultimo atto d’amore, compendio di una vita dedicata alla Madre Celeste. La rosa, presa in
custodia dall’allora Arcivescovo di Pompei, Monsignor Aurelio Signora, è conservata ed è grandemente ammirata nel Santuario di Pompei, dove è stata esposta in una preziosa teca, arricchita da una rosa di corallo e da un cammeo su conchiglia che ritrae San Pio in preghiera dinanzi al Quadro della Vergine del Santo Rosario.
Il gesto di amore del dono della risa alla Madonna di Pompei si perpetua ogni anno, a fine ottobre, in occasione del pellegrinaggio nazionale a Pompei dei Gruppi di Preghiera che offrono alla Vergine del Santo Rosario un fascio di rose. Domenica 25 novembre, a conclusione della peregrinatio, la reliquia del corpo di san Pio è stata traslata nel Santuario di Santa Maria delle Grazie, per sostare accanto al Quadro della Madonna di Pompei, prima del suo ritorno nella città mariana.
(Autore: Loreta Somma)

"2018" La Regina di Pompei si reca a:
Santa Maria La Fossa (CE)

13-16 Dicembre 2018 - Parrocchia: "Maria SS. Assunta in Cielo" Parroco: "Don Pasquale Buonpane"

La preghiera intensa di tutto il paese

Il Quadro della Madonna Pellegrina ha raggiunto Santa Maria La Fossa (Caserta), il giorno 13 dicembre 2018.
L’Effige sacra è stata accompagnata dal Delegato per la Missione, Monsignor Franco Soprano,
da Don Rosario Maria Pepe e da tre volontari, accolta dal 13 al 16 dicembre dalla parrocchia di Maria Santissima Assunta in Cielo.
La celebrazione di apertura è stata presieduta dall’Arcivescovo Prelato di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, alla presenza delle autorità civili e militari, mentre il 14 dicembre è stata celebrata la Messa dedicata al Beato Bartolo Longo, cui hanno partecipato tutti gli avvocati del paese e dei comuni vicini.
Nel pomeriggio di sabato 15 dicembre, sono stati protagonisti i bambini, i genitori e le future mamme, a cui Monsignor Soprano ha impartito la benedizione.
Domenica 16 Dicembre, alle 10, ho
celebrato la Messa conclusiva insieme ai missionari pompeiani.
Tutte le celebrazioni e i momenti di preghiera sono stati accompagnati da una numerosa presenza di fedeli, anche di altre comunità parrocchiali.
Sono stati quattro giorni di fede, di intensa preghiera e davanti all’Immagine della Vergine, ognuno ha riposto le speranze, le preoccupazioni, le sofferenze, nella certezza che lo sguardo di Maria possa proteggere ed esaudire ogni richiesta.
(Autore: Don Pasquale Buompane - Il Parroco)

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