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Regolamento interno d'Istituto

Info Famiglia

Il Consiglio di Istituto della Scuola Parificata Paritaria “Antonio Aveta” fa proprio il seguente Regolamento Interno.

                      Buon lavoro a tutti
  Il Coordinatore Didattico
Grasso Rosa
(Sr. M. Aurelia)

A) Consiglio di Istituto
Art. 1  Base legislativa .............................................................................................................
Art. 2  Luogo di riunione .........................................................................................................  
Art. 3  Convocazione .................................................................................................................
Art. 4  Riunioni e loro convocazioni ........................................................................................
Art. 5  Numero legale ................................................................................................................
Art. 6  Andamento delle riunioni .............................................................................................
Art. 7  Attribuzioni del Presidente ........................................................................................
Art. 8  Attribuzioni del Vice – Presidente ............................................................................
Art. 9  Compiti del Consigliere Segretario ...........................................................................
Art. 10 Assenze dei Consiglieri ...............................................................................................
Art. 11 Forma e contenuto del verbale ..................................................................................
Art. 12 Deliberazioni ................................................................................................................
Art. 13 Pubblicità degli atti ....................................................................................................
Art. 14 Consultazione degli atti relativi all’ordine del giorno ...........................................
Art. 15 Ordine di trattazione degli argomenti ....................................................................
Art. 16 Interventi nella discussione .......................................................................................
Art. 17 Nomine di commissioni .................................................................................................
Art. 18 Questioni poste in discussione: votazione ..............................................................
Art. 19 Aggiornamento della seduta .......................................................................................
Art. 20 Pubblicità delle sedute ...............................................................................................
B) Giunta Esecutiva

Art. 21 Composizione ..................................................................................................................
Art. 22 Luogo di riunione ...........................................................................................................
Art. 23 Convocazione ..................................................................................................................
Art. 24 Validità della seduta ....................................................................................................
Art. 25 Compiti ............................................................................................................................
Art. 26 Pubblicità degli atti ....................................................................................................
Art. 27 Norme generali ..............................................................................................................

Titolo II

A) Scuola dell'Infanzia
Art. 28 Orario di ingresso e di uscita degli alunni ..............................................................
Art. 29 Assenze dei bambini ....................................................................................................
Art. 30 Corredo personale ........................................................................................................
Art. 31 Igiene personale ...........................................................................................................
Art. 32 Motivazione per sostituzione del menù ...................................................................
Art. 33 Dolci e merendine a scuola .........................................................................................

B) Scuola dell'Infanzia - Scuola Primaria

Art. 34 Orario delle attività ...................................................................................................
Art. 35 Alunni .............................................................................................................................
Art. 36 Interventi di esperti per esercitazioni e discussioni ...........................................
Art. 37 Divieto di accesso a piazzisti e rappresentanti .....................................................
Art. 38 Divieto di raccolta di denaro .....................................................................................
Art. 39 Distribuzione di materiale pubblicitario .................................................................
Art. 40 Oggetti di valore e giocattoli portati a scuola ......................................................
Art. 41 Intervallo e cambio Docente ......................................................................................
Art. 42 Assemblee ed incontri con i genitori .......................................................................
Art. 43 Somministrazione farmaci ..........................................................................................
Art. 44 Divieto di colloquio dei genitori con i docenti durante le lezioni .......................
Art. 45 Viaggi di istruzione .......................................................................................................
Art. 46 Quota contribuzione ....................................................................................................
Art. 47 Formazione delle classi prime primaria ...................................................................
Art. 48 Divieto assoluto di uso del cellulare da parte delle componenti scolastiche ..
Art. 49 Divieto assoluto di fumare .........................................................................................
Art. 50 Divieto di portare nella scuola alimenti e/o bevande ...........................................
Art. 51 Abbigliamento ................................................................................................................

Titolo III

Disposizioni Finali
Art. 52 Modifiche al Regolamento ..........................................................................................
Art. 53 Disposizioni finali ........................................................................................................



pag. 03
pag. 03 pag. 03 pag. 03 pag. 04 pag. 04 pag. 04 pag. 04 pag. 05 pag. 05 pag. 05 pag. 05 pag. 05 pag. 06 pag. 06 pag. 06 pag. 06 pag. 07 pag. 07 pag. 07



pag. 08 pag. 08 pag. 08 pag. 08 pag. 08 pag. 09 pag. 09






pag. 09 pag. 10 pag. 10 pag. 10 pag. 11 pag. 11



pag. 11 pag. 11 pag. 13 pag. 13 pag. 14 pag. 14 pag. 14 pag. 14 pag. 15 pag. 15 pag. 15 pag. 15 pag. 15 pag. 16

Indice

Titolo I

A) Consiglio di Istituto

Art. 1
Base Legislativa

Le riunioni del Consiglio di Istituto sono disciplinate dalle Leggi vigenti e dal presente Regolamento Interno.

Art. 2
Luogo di riunione
Le sedute del Consiglio di Istituto si svolgono presso la "Sala Professori" dell’Istituto stesso.
Art. 3
Convocazione
La convocazione del Consiglio di Istituto deve avvenire mediante avviso scritto da consegnare a ciascun componente il Consiglio stesso.
É ammesso tuttavia un avviso telefonico qualora si verificasse la necessità di una convocazione a carattere urgente.
Le riunioni saranno indette in qualsiasi giorno, purché non festivo, in ore non coincidenti con quelle dell'attività didattica.
L'avviso di convocazione dovrà indicare: data, ora e ordine del giorno della riunione.
Gli avvisi devono pervenire ai consiglieri:
a) per le riunioni ordinarie: almeno cinque giorni prima della riunione;
b) in caso d'urgenza: almeno 24 ore prima della riunione mediante preavviso telefonico.
Art. 4

Riunioni e loro convocazione

Le riunioni si dividono in ordinarie e straordinarie.
Quelle ordinarie hanno luogo, per delibera della Giunta Esecutiva.
Le riunioni straordinarie possono aver luogo:

a) per convocazione del Presidente del Consiglio, sentita la Giunta Esecutiva;

b) per delibera della Giunta Esecutiva;
c) per richiesta, rivolta alla Giunta Esecutiva o al Presidente del Consiglio stesso,
sottoscritta da almeno un terzo dei consiglieri in carica, nella quale dovranno essere  specificati, in ogni caso, i motivi. In questo caso la riunione dovrà essere fissata entro 15 giorni dalla data di presentazione della richiesta.

Art. 5
Numero legale
Affinché la seduta sia considerata valida è indispensabile la presenza della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio di Istituto (metà più uno dei membri).
La seduta è dichiarata aperta non appena sia presente il numero legale dei componenti; tale numero deve raggiungersi entro e non oltre mezz'ora dall'orario fissato per la convocazione.
In caso contrario la seduta viene dichiarata deserta e rinviata entro il quinto giorno successivo alla prima.
La riunione viene sospesa qualora, durante la stessa, venga a mancare il numero legale dei Consiglieri; viene sciolta quando la sospensione superi i 30 minuti.
Art. 6
Andamento delle riunioni
Le riunioni sono dedicate alla trattazione dell'ordine del giorno.
Può tuttavia essere preceduta da eventuali comunicazioni del Presidente del Consiglio, del Presidente della Giunta Esecutiva, dei vari Consiglieri, da interrogazioni, interpellanze o mozioni.
Art. 7
Attribuzioni del Presidente
Il Presidente, eletto a norma dell'art. 5 del D.P.R. 416 / 1974, presiede il Consiglio, dirige e coordina il dibattito, annuncia il risultato delle votazioni, è investito di poteri disciplinari per mantenere l'ordine, l'osservanza delle Leggi e la regolarità delle discussioni, ha facoltà di sospendere o di sciogliere la riunione.
Art. 8
Attribuzioni del Vice Presidente
Viene eletto, con le stesse norme, unitamente al Presidente e lo sostituisce, a tutti gli effetti, in caso di assenza o di impedimento.
Art. 9
Compiti del Consigliere Segretario
Il Consigliere Segretario, scelto fra i componenti del Consiglio, partecipa alla riunione con diritto di parola e di voto; segue e annota l'andamento della discussione, raccoglie il risultato delle votazioni, stende il verbale della seduta e lo sottoscrive unitamente al Presidente.
Art. 10
Assenze dei Consiglieri
I consiglieri impossibilitati a partecipare alla seduta del Consiglio devono comunicarlo, con avviso scritto, al Presidente del Consiglio (in caso d'urgenza è ammessa anche la comunicazione telefonica o tramite un altro consigliere). Il Consiglio si riserva di porre in discussione la dimissione del consigliere assente continuativamente per più di tre riunioni.
Art. 11
Forma e contenuto del verbale
Il verbale della riunione, deve contenere: data, ora, durata della riunione, ordine del giorno, numero, cognome e nome dei presenti e degli assenti, il resoconto riassuntivo della riunione con le eventuali dichiarazioni dei membri del Consiglio, l'esito delle eventuali votazioni.
Art. 12
Deliberazioni
Per la validità della delibera è richiesto il voto personale della maggioranza assoluta dei presenti alla riunione (metà più uno).
Art. 13
Pubblicità degli Atti
La pubblicità degli atti del Consiglio, disciplinata dall'art. 27 del D.P.R. 416/1974, sarà a disposizione per la consultazione presso l’Ufficio della Segreteria dell’Istituto che provvederà alla loro archiviazione.
Art. 14
Consultazione degli Atti relativi all'Ordine del giorno
I consiglieri hanno diritto di prendere in esame gli atti d'ufficio connessi con gli argomenti posti all'ordine del giorno, nei tre giorni immediatamente precedenti la data della riunione.
Tali atti saranno a disposizione per la consultazione presso l'ufficio della Segreteria dell’ Istituto che provvede alla loro conservazione.
Art. 15
Ordine di trattazione degli argomenti
Il Presidente apre la discussione sui temi all'ordine del giorno seguendone la successione numerica, salvo deliberazione contraria della maggioranza dei presenti, su proposta di almeno un membro del Consiglio.
La maggioranza dei presenti, su proposta di un consigliere, può disporre l'inserimento di nuovi argomenti all'ordine del giorno.
La discussione, su ogni argomento, deve sempre essere seguita da votazione, nei modi e nelle forme stabilite dalla Legge e dal presente Regolamento interno.
Art. 16
Interventi nella discussione
Il consigliere che ha la parola deve trattare l'argomento senza divagare. Nel corso della discussione non è permesso interloquire quando altri hanno la parola, né interrompere l'oratore.
É lasciato a discrezione del Presidente di limitare gli interventi sullo stesso argomento e la loro durata.
Art. 17
Nomine di commissioni
Per un esame approfondito di particolari argomenti, il Consiglio può nominare commissioni di studio e di ricerca composte da almeno tre consiglieri.
Dette commissioni, nel corso ed al termine dei propri lavori, informeranno il Consiglio sul lavoro svolto e formuleranno proposte che verranno messe all’ Ordine del Giorno.
Art. 18
Questioni poste in discussione: Votazione
Le questioni poste in discussione possono essere: approvate, respinte o approvate con modificazioni.
Sulla proposta ci si può esprimere: a favore, contro o con l'astensione.
La votazione può essere:
- palese (per alzata di mano);
- segreta (con schede);
- tacita (quando il Presidente avverte che, se nessuno prende la parola la proposta si intende approvata).
Art. 19
Aggiornamento della seduta
Qualora, nel corso della seduta, non vengano esauriti gli argomenti all' Ordine del Giorno, la riunione viene aggiornata a data fissata dalla maggioranza dei presenti.
Art. 20

Pubblicità delle sedute
Alle sedute del Consiglio possono assistere tutti i Docenti, i rappresentanti di Sezione e di Classe ed il personale ATA dell’ Istituto.
Per consentire la partecipazione a tutte le componenti dell’ Istituto, cinque giorni prima della seduta verrà consegnata, la copia della convocazione del Consiglio (in caso di seduta a carattere di urgenza tale convocazione sarà fatta 24 ore prima).
In relazione all'Ordine del Giorno il Consiglio di Istituto può deliberare di invitare persone estranee al Consiglio stesso, in qualità di "esperti", per l'approfondimento dei problemi riguardanti la vita ed il funzionamento della Scuola.
Ogni qualvolta il Consiglio lo ritenga opportuno, oppure su richiesta del Collegio dei Docenti, dei Consigli di sezione e di classe, sono convocati pubblici incontri/dibattito con i componenti le categorie rappresentate nel Consiglio stesso.

B) Giunta esecutiva
Art.21
Composizione
La Giunta Esecutiva è eletta, con scrutinio segreto, dal Consiglio di Istituto alla prima seduta utile ed è composta dal Legale Rappresentante che la presiede e che per legge ha la rappresentanza legale dell’Istituto
Responsabile Amministrativo
n. 1 docente
n. 1 non docente
n. 2 genitori
Art.22
Luogo di riunione
La Giunta Esecutiva svolge le sue sedute presso la Sala Professori stessa.
Art.23
Convocazione
La convocazione, a firma del Legale Rappresentante, deve avvenire ordinariamente per scritto almeno cinque giorni prima della riunione, straordinariamente con preavviso telefonico di 24 ore.
Art.24
Validità della seduta
La seduta è considerata valida se almeno la metà più uno dei componenti è presente.
Art.25
Compiti
La Giunta è organo preparatorio ai lavori del Consiglio ma per delega del Consiglio stesso può anche essere deliberante sui specifici temi, fatto salvo l’obbligo di riferire in Consiglio nella prima riunione.
Art. 26
Pubblicità degli Atti
Gli atti della Giunta Esecutiva sono da intendersi pubblici a tutti i membri del Consiglio.
Art. 27
Norme generali
Le norme generali di funzionamento di un Organo Collegiale scolastico, in quanto applicabili, sono da ritenersi anche per la Giunta Esecutiva.

Titolo II

A) Scuola dell'Infanzia
Art. 28
Orario di ingresso e di uscita degli alunni
a) Turni
Dal lunedì al venerdì possibilità di usufruire di tempi modulari diversi, in base all’età del bambino e alle esigenze della famiglia:
A – Tempo Baby:  dalle ore 8.15/9.00 alle ore 11.45 (senza pranzo)
B – Tempo Corto: dalle ore 8.15/9.00 alle ore 13.30 (dopo pranzo)
C – Tempo Normale: dalle ore 8.15/9.00 alle ore 15.45 (orario completo)
Il tempo scuola può essere modificato mensilmente in base alla crescita del bambino. La Scuola rispetta il calendario Regionale approvato dal Collegio dei Docenti.  
b) Entrata
I genitori devono accompagnare i bambini all’interno della scuola e affidarli all’insegnante - educatrice di turno.
É vietato trattenersi oltre il necessario.
L’orario di entrata deve essere assolutamente rispettato per non interrompere le attività.

c) Uscita anticipata
Per gravi motivi è consentito ritirare il proprio figlio prima della fine del turno prescelto.
Il bambino sarà affidato al genitore o a persona maggiorenne delegata per scritto, previa presentazione della giustificazione
.
Art.29
Assenze dei bambini
Sia per motivi di famiglia che per malattia le assenze, indipendentemente dalla durata, devono essere sempre giustificate dal genitore.
In caso di malattia infettiva il genitore deve sempre informare il proprio medico curante il quale, a sua volta, provvederà a denunciare il caso alle A.S.L. di competenza; anche in questo caso l’ammissione alla scuola sarà accompagnata dall’autodichiarazione del genitore giustificativa dell’assenza con l’aggiunta della precisazione che sono state rispettate le indicazioni ricevute dal medico.
Art.30
Corredo personale
All’inizio dell’anno scolastico il bambino deve essere dotato del seguente corredo personale contenuto in uno zainetto:
Asciugamano con asola per appenderla
Bottiglietta d’acqua
Bavetta
Fazzoletti di carta
Ricambio composto da: pantaloni, maglietta, mutandine, calzini, canottiera  ecc..
Tutti gli oggetti personali devono essere contrassegnati con il nome e il cognome del bambino onde evitare smarrimento o scambi tra bambini.
Art.31
Igiene personale
Si raccomanda di osservare le principali regole igieniche: pulizia della persona (particolare attenzione deve essere posta alla pulizia dei capelli, delle unghie, ecc..), degli indumenti.
Art.32
Motivazione per sostituzione del menù
Poiché la scuola dell’infanzia ha il compito di educare ad una corretta alimentazione, è giusto che gli alunni imparino a mangiare quanto è previsto dal MENÙ approvato dall’A.S.L.
Nel caso i bambini mostrino di non tollerare determinati alimenti la famiglia invierà la certificazione medica all’Ufficio di Segreteria.
Solo dopo l’autorizzazione del competente Organismo il bambino potrà assumere un menù personalizzato.
Art.33
Dolci e merendine a scuola
É importante che i bambini si abituino a vivere nella loro famiglia il momento della prima colazione; il bambino quando entra a scuola deve portare solo una semplice merendina.
B) Scuola dell'Infanzia - Scuola Primaria
Art. 34
Orario delle Attività Didattiche
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
L'orario scolastico (assistenza ingresso alunni e orario delle attività didattiche) è il seguente:
Da lunedì a venerdì dalle ore 8,15 alle ore 15.45
Per ragioni di sicurezza e di responsabilità è fatto assoluto divieto agli alunni di entrare nelle aule prima dell’orario stabilito ed è altresì vietato fermarsi nel cortile dell’ edificio scolastico al termine delle attività.
Art. 35
Alunni
A Per la vigilanza durante l’entrata, la permanenza nella scuola, nonché durante l’ uscita della stessa degli alunni, valgono le seguenti norme:
- Cinque minuti prima dell' inizio delle lezioni i docenti devono trovarsi nel punto di raccolta stabilito all’ interno del perimetro scolastico e, con gli alunni già presenti, raggiungere la propria aula dove, al suono della campanella inizierà l'attività didattica.
B È senso di rispetto per i Docenti e per i compagni di classe essere presenti a scuola al suono della campana che precede l’inizio delle attività didattiche. Entrare in ritardo, anche di pochi minuti, arreca disturbo e provoca inevitabilmente un disagio all’inizio dall’attività didattica.
Gli alunni in ritardo sono ammessi in classe con decisione del Coordinatore Didattico del docente incaricato previa presentazione della giustificazione scritta da parte dei genitori. Il ritardo potrà essere giustificato per scritto dai genitori.
C Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola durante le lezioni, il Docente autorizzerà l’uscita solo nei casi di comprovata necessità e ove siano gli stessi genitori o il legale rappresentante oppure persona maggiorenne da essi delegata per scritto a ritirarli.
È vietato uscire dalla propria aula durante le lezioni se non autorizzato dal    
docente.
È parimenti vietato allontanarsi dall’aula al cambio dell’insegnante.
D L’alunno assente per più di cinque giorni è riammesso a scuola presentando la giustificazione scritta dal genitore all’insegnante della 1° ora. Per le assenze causate da malattia infettiva l’alunno sarà riammesso con presentazione scritta del genitore della specifica dichiarazione sostitutiva di certificazione medica.
E Durante l'intervallo, che non deve superare i 15 minuti nella scuola primaria, ogni Docente in servizio nella classe rimane unico responsabile del corretto comportamento degli alunni.
F Al termine dell'attività didattica ogni Docente accompagna tutti gli alunni della classe sino all'uscita della Scuola.
G Eventuali danni al patrimonio scolastico devono essere segnalati tempestivamente alla Dirigenza da tutte le componenti che ne vengano a conoscenza.
L’onere del ripristino sarà imputato al responsabile e qualora questi non venisse individuato, ne risponderà l’intera classe se il danno è avvenuto nell’ambito della classe, o tutte le classi presumibilmente coinvolte salvo che ne venga approvata l’estraneità al fatto.
H Gli alunni esonerati dall’educazione fisico-motoria devono assistere tassativamente alle lezioni ed attenersi alle norme precedenti.
I Agli alunni è fatto divieto di farsi recapitare materiale scolastico dimenticato a casa perché ciò arreca disturbo al regolare svolgimento delle lezioni. É altresì vietato tornare nelle aule quando l’attività didattica è terminata, per prendere materiale dimenticato.
L Le prove di verifica sono comunicate agli alunni entro dieci giorni dalla somministrazione.
M I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate all’infrazione disciplinare.
N Oltre ai provvedimenti  già in uso nell’istituzione scolastica (richiamo dell’alunno da parte del Dirigente Scolastico o del Docente, convocazione dei genitori, note scritte ecc…), la comunità scolastica può disporre, solo in casi veramente gravi, il temporaneo allontanamento dell’alunno.
Art. 36
Interventi di esperti per esercitazioni e discussioni
Il Collegio dei Docenti, nell’ambito di una progettazione didattica, potrà invitare in classe delle persone estranee alla scuola, in qualità di esperti, per l'approfondimento di particolari aspetti dell'attività didattica o di argomenti ad essa collegati. In ogni caso responsabili unici della vigilanza e dell’azione educativo e didattica restano i Docenti stessi.
Art. 37
Divieto di accesso a piazzisti e rappresentanti
I rappresentanti di libri o di attrezzature didattiche o i piazzisti di qualsiasi materiale non possono accedere all'edificio scolastico, ad eccezione di coloro che consegnano libri saggio per le adozioni.
In ogni caso è fatto divieto di colloqui con i docenti quando essi sono impegnati in attività didattica.
Art. 38
Divieto di raccolta di denaro
Al Docente è fatto assoluto divieto di proporre e dare seguito a raccolte di denaro se non per iniziative deliberate direttamente dal Consiglio di Istituto (Assicurazione alunni, attività integrative, viaggi istruzione, etc.).
Art. 39
Distribuzione di materiale pubblicitario
É permessa, in ogni momento nell'anno, la distribuzione di materiale pubblicitario relativo ad iniziative promosse e/o con il patrocinio di Stato, Enti Locali, (Regioni, Province, Comuni), Enti scolastici.
La distribuzione di materiale pubblicitario relativo ad iniziative educative-culturali-sportive, promosse da privati, sarà autorizzata direttamente dalla Dirigenza, previa valutazione discrezionale, di norma all’inizio e a metà anno scolastico.

Art. 40
Oggetti di valore e giocattoli portati a scuola
I Docenti non rispondono dello smarrimento di oggetti di valore degli alunni né, nel caso della Scuola dell’Infanzia della rottura o deterioramento di giocattoli portati a scuola.
Art. 41
Intervallo e cambio Docente
Con il termine "intervallo" si intende una breve pausa di metà mattina della durata non superiore a 15’ minuti durante la quale gli alunni sorvegliati dal Docente presente nella classe/sezione di quella ora consumeranno una sana merendina, svolgono una libera attività e usufruiscono dei servizi igienici.
Nella scuola primaria l’intervallo si svolge nelle aule e sempre, quando le condizioni meteorologiche lo permettono, nel cortile della scuola negli spazi assegnati.
Ad ogni cambio di Docente gli alunni devono stare seduti in aula e a nessuno è consentito uscire per recarsi ai servizi.

Art. 42
Incontri con i genitori
Nel corso dell’anno scolastico si terranno incontri tra i genitori e i Docenti durante i quali è vietato portare bambini all’interno della scuola per ragioni di sicurezza e ordine.
Art.43
Somministrazione farmaci
La somministrazione di farmaci agli alunni è consentita esclusivamente alle condizioni stabilite dall’A.S.L. con la nota del 28.03.07 "Raccomandazioni relative alla somministra-zione di farmaci ad alunni nel corso dell’orario scolastico"
Art.44
Divieto di colloquio dei genitori con i Docenti durante le lezioni
I genitori degli alunni potranno incontrare i Docenti secondo il calendario proposto  all'inizio dell'anno scolastico e che il Consiglio d’ Istituto delibererà nel corso della prima riunione utile.
I genitori potranno però incontrare i Docenti, per casi gravi, previo l’appuntamento concordato con la Dirigenza.

Art.45
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Il viaggio d'istruzione, che costituisce iniziativa complementare dell'attività istituzionale della scuola, deve essere strettamente coerente con la programmazione didattica e deve essere programmato nel pieno rispetto della normativa vigente e dei tempi di predisposizione del Piano annuale.
Art.46
Quota contribuzione
La quota massima annua prevista di contribuzione da parte delle famiglie per tutte le attività proposte dalla scuola è così determinata:
€. 120,00 scuola dell’infanzia
€. 120,00 scuola primaria
Art. 47
Formazione delle classi prime primaria
Per l'assegnazione degli alunni alle classi PRIME Primaria i docenti della classe 5ª Primaria, dopo aver incontrato i Docenti della Scuola dell’Infanzia procedono ad un attento esame delle schede dell’ alunno proposte dalle scuole di provenienza e ad una attenta riflessione di tutti gli elementi acquisiti dalla Scuola precedente, quindi comporranno le sezioni 1ª avendo presente l’obiettivo di classi omogenee nella eterogeneità dei soggetti.
Art.48
Divieto assoluto di uso del telefonino da parte di tutte le componenti scolastiche
É fatto assoluto divieto a tutti, alunni, personale scolastico, genitori di uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici (es: mp3, I pod, game boy, ecc…) in tutti gli spazi coperti e scoperti della scuola.
Il divieto è esteso altresì ai viaggi d’istruzione ed alle uscite didattiche sul territorio comunale, di
una sola giornata. Qualora l’alunno contravvenga al divieto, il Docente provvederà immediatamente al ritiro del cellulare e/o del dispositivo elettronico, consegnandolo al termine dell’attività scolastica della giornata con una avvertenza scritta alla famiglia che un ulteriore uso improprio comporterà il ritiro del materiale e la riconsegna direttamente ad un genitore.
In ogni caso i genitori possono comunicare con l’alunno/a così come i familiari con i Docenti, per ragioni di particolare urgenza o gravità, mediante il telefono fisso della Segreteria.
Durante il viaggio d’istruzione e/o l’uscita sul territorio comunale, sarà consentito ai Docenti accompagnatori di portare con sé il proprio cellulare e al Docente individuato come responsabile del viaggio/uscita, di portare con sé un telefono cellulare e di dare comunicazione del numero alle famiglie per eventuali urgenti ed improrogabili comunicazioni.

Art.49
Divieto assoluto di fumare
È fatto assoluto divieto a tutti di fumare in tutti i luoghi della scuola, sia interni che esterni (Legge 448 del 28 dicembre 2001). Ai trasgressori saranno comunicate le sanzioni previste dalla norma in materia.
Art.50
Divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo nella scuola - Regolamento UE n. 852/2004 - Legislazione Alimentare
Ad inizio d’anno scolastico si pone, con tutta la sua attualità, il tema legato all’introduzione e al consumo di alimenti ad uso collettivo nelle scuole. Ciò non a caso, in quanto l’alimentazione nella scuola implica il richiamo ai temi connessi alla salute e alla sicurezza, specie in un periodo come questo nel quale la passata pandemia ha ulteriormente rafforzato questa attenzione.
Le problematiche connesse al consumo di alimenti ad uso collettivo nella scuola
La distribuzione e il consumo collettivo di alimenti all’interno delle classi richiama tre gravi problematiche:
*il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti;
*la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi;
*la difficoltà oggettiva di diversificare nella classe la distribuzione di alimenti (anche di provenienza certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.
*Il valore educativo dei momenti di festa associati al consumo di cibo “insieme”.
Pur riconoscendo il valore educativo dei momenti di festa associati al consumo di cibo “insieme”, tuttavia l’introduzione nell’Istituto di alimenti comporta per gli alunni pericoli difficilmente gestibili e per la scuola stessa il rischio di incappare in forti sanzioni secondo le recenti normative alimentari.
La tutela dei minori
Pertanto, dalla considerazione che è indispensabile tutelare i minori sarebbe necessario disporre:
*il divieto assoluto di introdurre dall’esterno alimenti a consumo collettivo, se non la merenda assegnata dai genitori, al fine di evitare spiacevoli conseguenze legate a casi di allergia;
*non è consentito festeggiare nella scuola compleanni, onomastici e ricorrenze varie che comportino consumo da parte degli alunni di alimenti prodotti artigianalmente da genitori o esercenti attività commerciali, ma è consentito portare, se trattasi di alimenti, esclusivamente pensieri imbustati. In in caso di oggettini, verranno distribuiti, dal festeggiato, direttamente ai compagni di classe.
Cibi di altra provenienza e le esclusioni ammesse
È escluso conseguentemente il consumo di cibi di altra provenienza a Scuola, eccetto la merenda fornita dal genitore solo ed esclusivamente per il proprio figlio.
Il cibo distribuito nella mensa scolastica è studiato e stabilito nella quantità e composizione dall’ASL.
L’insegnante, autorizzando la consumazione di alimenti e bevande in classe, si rende automaticamente responsabile in termini di vigilanza sui danni che questi possono causare all’alunno.
Le deroghe ammissibili
Deroghe possibili:
*momento di convivialità connesso esclusivamente all’organizzazione della festa di Carnevale.
*momenti legati ad attività laboratoriali e a programmazioni didattiche, sempre in ottemperanza alle norme vigenti in tema di sicurezza alimentare e previa verifica di fattibilità.
Art.51
Abbigliamento
È sempre richiesto sia a tutti gli alunni che a tutto il personale docente e non docente un abbigliamento consono alla vita scolastica.

Titolo III

Disposizioni finali

Art.52
Modifiche al regolamento
Il presente regolamento può essere modificato ed integrato con altri articoli mediante delibera del Consiglio d’Istituto.
Art.53
Disposizioni finali
Il presente regolamento sarà pubblicato sul Sito Web della Scuola.

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