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L'Atelier

Il Santuario ok > Case del Santuario

*Atelier del Santuario per un matrimonio speciale - (Pompei - NA)
Grazie alla generosità di tante spose, le abili mani di due sarte e di una religiosa riadattano e arricchiscono i vestiti donati alla Vergine per la gioia di altre giovani donne.
È in un silenzio denso fatto di concentrazione e professionalità che, nell’Atelier del Santuario, troviamo al lavoro, come api operose, due esperte sarte e una religiosa che, con passione e amore, le guida e le dirige.
Siamo a due passi dalla Basilica, in uno dei tanti edifici del complesso religioso, in cui, giorno per giorno, il lavoro instancabile di tanti rinnova il miracolo di carità e amore che è l’essenza del Santuario della Beata Vergine di Pompei.
In questo meraviglioso laboratorio, le nostre sarte Lucia Palomba e Lucia cesarano, assieme a Suor Maria Egidia Di Palma, ridanno vita agli abiti donati e vestono le spose di nuovi sogni e progetti.
Sono ormai tantissimi anni che, con grande dedizione ed esperienza, selezionano con cura, lavorano, rinnovano e impreziosiscono gli abiti portati in dono dalle spose che, alla polvere dell’armadio che inevitabilmente ricoprirebbe il ricordo del loro giorno più bello, generosamente preferiscono la gioia di regalare un sorriso.
Ed è proprio qui, in questo laboratorio, che, in un circuito virtuoso, altre promesse spose potranno coronare il proprio sogno d’amore e trovare l’abito giusto per il giorno del "sì", senza spendere cifre da capogiro.
Attualmente gli abiti disponibili sono ben 174. A questi vanno aggiunti i 33 vestiti per prima comunione e qualcuno anche per il battesimo. Ogni mese sono tanti i capi che vengono donati per essere poi acquistati da spose di tutta Italia. Il ricavato contribuisce a finanziare le tante opere di Carità del Santuario.
Se una ragazza lo desidera, con l’assistenza delle esperte addette, l’abito può anche essere modificato e arricchito con nuove stoffe o dettagli scelti dalla futura sposa.
La creatività e la fantasia che anima il laboratorio è a disposizione di chi si affaccia ad ammirare i suoi stand ricchi di abiti. Negli anni, sono tante le ragazze giunte da regioni anche lontane per vestire l’abito portato in dono alla Madonna del Rosario di Pompei. Alcune seguono la tradizione di famiglia, tramandata di madre in figlia, che le ha viste per generazioni giungere all’altare con l’abito dell’Atelier del Santuario.
"Non è solo una questione economica, che certo conta nella scelta dell’abito, ma molte ragazze – ci raccontano le nostre esperte all’opera – scelgono gli abiti del nostro laboratorio per amore
verso la Madonna. Altre – ci dicono – semplicemente scelgono di non spendere cifre esagerate per un giorno in cui conta, più dello sfarzo, il vero amore e la gioia di ricevere un sacramento così importante".
Spesso gli abiti acquistati al laboratorio vengono, a loro volta, donati nuovamente al santuario, regalando.
In questo modo, anche ad altre spose, la possibilità di indossare l’abito dei sogni nonostante le difficoltà economiche.
Donare l’abito da sposa al Santuario è, dunque, un atto di grande generosità, non solo perché tante giovani spose non potrebbero altrimenti indossare un abito che rispecchi i loro desideri ma, soprattutto, perché ciò significa regalare una speranza e un futuro ai tanti bambini e ragazzi e alle numerose giovani mamme che vengono accolti al santuario, contribuisce alla costruzione di una vita più serena e piena di luce per tutti loro.
(Autore: Daria Gentile)

*Lettera ritrovata in un abito da sposa

Il "Laboratorio degli abiti da sposa" è una preziosa Opera di carità del Santuario di Pompei. In questo vero e proprio "Atelier", le spose portano in dono l’abito di nozze, che le nostre sarte provvedono a lavare, rinnovare e impreziosire con dedizione e maestria. E così, proprio nel Laboratorio, altre spose potranno trovare l’abito giusto per il giorno del "sì", senza spendere cifre da capogiro. Tra l’altro, se una ragazza lo desidera, con l’assistenza delle esperte addette, l’abito può anche essere modificato e arricchito con nuove stoffe o dettagli scelti dalla futura sposa. La creatività e la fantasia che anima il laboratorio è a disposizione di chi si affaccia ad ammirare i suoi stand ricchi di abiti. Donare ed acquistare un abito da sposa è un atto di grande generosità non solo perché tante giovani spose non potrebbero altrimenti indossare un abito che rispecchi i loro desideri ma, soprattutto, perché ciò significa regalare una speranza e un futuro ai tanti bambini e ragazzi e alle numerose giovani mamme che vengono accolti nelle Opere di carità del Santuario. Tutto ciò che viene donato al Santuario, contribuisce alla costruzione di una vita più serena e piena di luce per tutti loro. Tra le benefattrici v’è anche una devota anonima di Napoli, che ha lasciato, nella tasca del suo abito, una missiva scritta a colei che indosserà quel vestito nel giorno del matrimonio. È un inno alla famiglia benedetta da Dio, ma anche alla fraterna condivisione dei doni del Padre. Ecco la lettera.
È l’11 giugno 2016. Oggi festeggio sette anni di matrimonio, sette anni di amore consacrato innanzi a Dio Voglio con-dividere quest’amore con te, che indosserai il mio abito da sposa. Non so dirti perché non abbia donato prima questo vestito. So solo che ho pregato la Madonna di illuminarmi su quando e dove lasciarlo in dono. Così, un sabato mattina di maggio 2016, durante il "Buongiorno a
Maria", mentre ero raccolta in preghiera dinanzi alla Madonna di Pompei, ho sentito che una fiamma fervente d’amore bruciava il mio cuore.
In quel momento, ho promesso che sarei ritornata nel giorno del mio anniversario per donare l’abito, che da questo momento sarà il tuo vestito da sposa. Voglio condividere con te quest’amore e credimi se ti dico che sono felice di vederti sorridere. T’immagino arrivare all’altare radiosa. Quel giorno sarò con te perché il mio cuore e il mio amore saranno una sola cosa con la tua gioia. Pregherò per te, "sorellina mia", perché il Signore ti benedica e renda feconda la tua famiglia.
Ti auguro tutto il bene e l’amore del mondo e, anche se, forse, nella vita non c’incontreremo mai, anche se non potrò darti un nome o un volto, so di amarti e so che avevi bisogno di sentire quest’amore. Saremo sempre unite nell’amore di Dio e nella preghiera reciproca.
Una devota di Napoli.
(Autore: Katia Di Ruocco)

*Lettera ritrovata in un abito da sposa

Il "Laboratorio degli abiti da sposa" è una preziosa Opera di carità del Santuario di Pompei. In questo vero e proprio "Atelier", le spose portano in dono l’abito di nozze, che le nostre sarte provvedono a lavare, rinnovare e impreziosire con dedizione e maestria. E così, proprio nel Laboratorio, altre spose potranno trovare l’abito giusto per il giorno del "sì", senza spendere cifre da capogiro. Tra l’altro, se una ragazza lo desidera, con l’assistenza delle esperte addette, l’abito può anche essere modificato e arricchito con nuove stoffe o dettagli scelti dalla futura sposa. La creatività e la fantasia che anima il laboratorio è a disposizione di chi si affaccia ad ammirare i suoi stand ricchi di abiti.

Donare ed acquistare un abito da sposa è un atto di grande generosità non solo perché tante giovani spose non potrebbero altrimenti indossare un abito che rispecchi i loro desideri ma, soprattutto, perché ciò significa regalare una speranza e un futuro ai tanti bambini e ragazzi e alle numerose giovani mamme che vengono accolti nelle Opere di carità del Santuario. Tutto ciò che viene donato al Santuario, contribuisce alla costruzione di una vita più serena e piena di luce per tutti loro. Tra le benefattrici v’è anche una devota anonima di Napoli, che ha lasciato, nella tasca del suo abito, una missiva scritta a colei che indosserà quel vestito nel giorno del matrimonio. È un inno alla famiglia benedetta da Dio, ma anche alla fraterna condivisione dei doni del Padre. Ecco la lettera.
È l’11 giugno 2016. Oggi festeggio sette anni di matrimonio, sette anni di amore consacrato innanzi a Dio Voglio con-dividere quest’amore con te, che indosserai il mio abito da sposa. Non so dirti perché non abbia donato prima questo vestito. So solo che ho pregato la Madonna di illuminarmi su quando e dove lasciarlo in dono. Così, un sabato mattina di maggio 2016, durante il "Buongiorno a
Maria", mentre ero raccolta in preghiera dinanzi alla Madonna di Pompei, ho sentito che una fiamma fervente d’amore bruciava il mio cuore.
In quel momento, ho promesso che sarei ritornata nel giorno del mio anniversario per donare l’abito, che da questo momento sarà il tuo vestito da sposa. Voglio condividere con te quest’amore e credimi se ti dico che sono felice di vederti sorridere. T’immagino arrivare all’altare radiosa. Quel giorno sarò con te perché il mio cuore e il mio amore saranno una sola cosa con la tua gioia. Pregherò per te, "sorellina mia", perché il Signore ti benedica e renda feconda la tua famiglia.
Ti auguro tutto il bene e l’amore del mondo e, anche se, forse, nella vita non c’incontreremo mai, anche se non potrò darti un nome o un volto, so di amarti e so che avevi bisogno di sentire quest’amore. Saremo sempre unite nell’amore di Dio e nella preghiera reciproca.
Una devota di Napoli.
(Autore: Katia Di Ruocco)

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