Vai ai contenuti

Missioni Mariane Anno 2009

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2000/2009

"2009" La Regina di Pompei si reca a:

Nocera Superiore (SA)

5-8 Febbraio 2009 - Parrocchia: "Maria SS. di Costantinopoli" - Parroco: "Don Roberto Farruggio"  
Incontriamo nel suo umile studio Don Roberto, giovane e zelante parroco della  parrocchia intitolata a Maria SS. di Costantinopoli a Nocera Superiore (Sa), comunità nella quale si è tenuta la prima  Missione Mariana del Rosario del 2009, dal 5 ottobre all’8 febbraio.
Giorni di letizia e d’entusiasmo. Un continuo via vai di fedeli che, con grande devozione, hanno affollato la parrocchia per rendere omaggio alla Vergine del Santo Rosario.
«Don Roberto, tanta gente, tanti giovani… Perché ha desiderato fortemente la sosta dell’icona pellegrina della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei nella sua parrocchia?».
«Innanzitutto ringrazio il Signore per avermi dato la forza, dieci anni or sono, di guidare una parrocchia viva, sempre pronta a rispondere con gioia ad ogni mia iniziativa. Ho voluto la presenza della Madonna nella mia comunità perché ritengo che, quel quotidiano cammino di fede di ogni cristiano, questo straordinario evento possa “scuotere” e rinnovare la vivacità e la bellezza della fede, ma è, soprattutto, una grande occasione per avvicinare tanti che abitualmente sono “lontani”. È un seme grande che tocca a noi parroci saper far fruttificare al termine della Missione Mariana, nel quotidiano della vita parrocchiale».
«Come si è preparata   la sua comunità ad accogliere il Quadro della Madonna?».
«In occasione di questo prodigioso evento di grazia ho organizzato degli incontri di formazione per i bambini, i giovani e gli adulti della comunità, volti innanzitutto a conoscere e ad approfondire la straordinaria figura del Beato Bartolo Longo, la preghiera del Santo Rosario, efficace strumento di evangelizzazione e di promozione della devozione mariana».
«Il 23 maggio 1983, oltre cinquecento fedeli dell’Agro Nocerino Sarnese si misero in cammino verso il Santuario di Pompei manifestando un forte legame con la città mariana. Cosa  ne pensa?».
«Si, il nostro territorio ha da sempre un legame molto forte con questa città, ne è testimonianza un quadro conservato presso il cimitero di Nocera Superiore raffigurante la Beata Vergine del Santo Rosario che, per ben quattordici anni consecutivi, è stato portato in pellegrinaggio a Pompei
sotto la guida del cappellano, don Pietro Califano, un piccolo ma significativo gesto di devozione, segno di un antico legame».
«Don Roberto, siamo rimasti stupiti nel vedere tanti giovani pregare con la corona del Rosario tra le mani. È un fatto abbastanza inconsueto per i nostri giorni. Come si spiega tutto questo? Visto che nelle parrocchie c’è un numero sempre minore di giovani?».
«Bella domanda. Per questo ringrazio Dio. Vuol dire che forse si è seminato bene. La recita del Santo Rosario nella nostra comunità non è una novità. Ho sempre cercato di far capire ai miei giovani che nella vita se non c’è preghiera non c’è vita. È mia abitudine, oltre al Rosario, far celebrare la liturgia delle ore. La preghiera è l’essenza della mia, come della loro giornata. Se facciamo una proposta alta ai giovani senz’altro l’accoglieranno perché desiderano proposte alte, non dobbiamo mai dimenticare o sottacere lo spirito giovane che è in ognuno di noi. Così come afferma lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti siamo stati bambini, stiamo attenti a non dimenticarlo, ci porta all’autenticità delle cose”.
Ma non è tutto così idilliaco! Ho sempre posto grande attenzione all’accoglienza, all’ascolto, a mio avviso bisogna strigliarli, se occorre, pur continuando a dar loro fiducia, nella società odierna i giovani ne hanno davvero bisogno».
«Come intende portare avanti il discorso su Pompei?».
«In occasione di questa straordinaria esperienza mi sono posto tre obiettivi. Il primo riguarda
innanzitutto quello di risvegliare e coinvolgere i cuori assopiti dei parrocchiani più “lontani”, la venuta della Madonna in mezzo a noi ho creduto potesse essere senz’altro occasione per loro per riscoprire l’amore della nostra Mamma Celeste.
Il secondo obiettivo concerne invece i gruppi, con il proposito di continuare a coltivare e a promuovere la preghiera del Rosario, un’esperienza intensa, fondata sulla parola di Dio, sugli eventi della sua vita; nella normalità di chi già vive la vita di fede, rappresenta invece uno scossone.
Inoltre, ho già fissato la data per il pellegrinaggio a Pompei, per ringraziare la Madonna di questo grande evento di grazia per la mia comunità parrocchiale. In quell’occasione sarà benedetta una targa, che verrà poi affissa in parrocchia, a memoria perpetua della venuta della prodigiosa icona pompeiana a Nocera Superiore».
Ringraziamo don Roberto, sacerdote fantastico, per la sua grande disponibilità. Ora lo attendiamo a Pompei con i suoi numerosi parrocchiani, così come ci aveva accolti a Nocera.  
(Autore: Mario Cavallaro e Teresa Ferrara – Fonte: R.N.P. Anno 125 – N.3 - 2009)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Carnello di Sora (FR)

12-15 Febbraio 2009 – Parrocchia: “San Giovanni Battista e San Nicola di Bari” - Parroco: "Don Antonio Valente"
È una cornice di monti imbiancati, quella degli Appennini abruzzesi, che l’icona pellegrina della Madonna di Pompei fa il suo ingresso a Carnello di Sora, piccolo centro a pochi chilometri da Sora, deliziosa perla della Ciociaria, città pittoresca dalle mille anime, ricca di tradizione e storia.
Una folla silenziosa, composta nella preghiera e con una fede sincera, ha reso omaggio alla Madonna e salutato l’équipe missionaria: Mons. Giuseppe Adamo, Don Rosario Pepe, Don Giuseppe Lungarini, Suor Maria Liliana Paraguya, Suor Maria Virginia Gaglione, Mimmo Romano, Mario Cavallaro, Ippolito Assalto e Vincenzo Vangone.
A fare gli onori di casa, visibilmente commosso, Don Antonio Valente, parroco della chiesa dedicata a Sant’Antonio e Santa Restituta, il Sindaco, Cesidio Casinelli, e gli assessori Domenico Morsilli e Sandro Pozzuoli, in rappresentanza dei comuni di Isola del Liri e Arpino.

Si aggiungerà, poi, al corteo, che in processione ha accompagnato il quadro alla chiesa, il Vescovo di Sora Pontecorvo, Monsignor Luca Brandolini, che celebrerà la Santa Messa inaugurale dei tre giorni della missione, svoltasi dal 12 al 15 febbraio 2009.
Chiedo al parroco cosa l’avesse spinto a richiedere il Quadro, e lui, in tutta spontaneità mi risponde: «Ho sentito il bisogno di presentare alla comunità cristiana il vangelo attraverso l’annunzio di sacerdoti, suore e laici, questo per risvegliare la fede in alcuni assopita e mi è sembrato che l’immagine della Madonna di Pompei,
venerata dai fedeli, potesse attirare intorno a sé tanta gente».
E così è stato. La comunità si è preparata attraverso una sensibilizzazione promossa non soltanto dal Parroco, ma anche dai rappresentanti degli Enti pubblici.
Al termine della missione, nel saluto finale, Don Antonio Valente ha promesso di ricambiare la visita alla vergine con un pellegrinaggio di ringraziamento a Pompei verso la metà di ottobre.
Grazie, Don Antonio, per la gioia e il carisma con cui hai preparato questo evento di fede. Sei stato un esempio credibile per il tuo popolo e per tutti noi dell’équipe missionaria.
(Autore: Mario Cavallaro – Fonte: R.N.P. Anno 125 – N.3 - 2009)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Bisceglie (BA)

26 Febbraio/1 Marzo 2009 – Basilica Concattedrale "San Pietro" e Parrocchia: "SS. Matteo e Nicolò" - Parroco: "Don Mauro Cannero"

Dopo aver fatto tappa a Nocera Superiore, nel salernitano, e a Carnello di Sora, nella Ciociaria, l’Icona pellegrina della Madonna di Pompei si è fermata a Bisceglie, in Puglia, ospite della Basilica Cattedrale San Pietro e Parrocchia "Ss. Matteo e Nicolò", dal 26 febbraio al 1 marzo 2009.
Secondo una discussa ipotesi di Pompeo Sarnelli, Vescovo di Bisceglie dal 1692 al 1724, il nome di questa città, fondata dai romani, deriva da "Vigiliae" (sentinelle), dalla sua particolare ubicazione che le permetteva di svolgere un’azione di vigilanza sulla costa adriatica.
In realtà, il termine "Vigiliae", che ancora oggi compare in molti documenti ufficiali, è semplicemente frutto di un’erronea trascrizione del nome dialettale del posto, "vescégghie", ossia una conosciuta zona della Puglia dove riesce ancora a crescere un tipo particolare di quercia molto diffusa, il "Viscile".
La popolazione, circa 51.000 abitanti, è particolarmente dedita alla produzione e alla commercializzazione di prodotti agricoli quali ortaggi e frutta, così come la pesca.
La devozione alla Vergine del Santo Rosario di Pompei giunge a Bisceglie alla fine del secolo diciannovesimo, nel 1888, quando, nell’Abazia dei Ss. Matteo e Nicolò, l’Abate Francesco Todisco fece erigere l’altare maggiore volutamente del tutto simile a quello del Santuario di Pompei, dando così vita a una Pia Associazione.
Il quadro raffigurante la Beata Vergine fu magnificamente realizzato dal noto pittore molfettese "Il Giaquinto".
Obiettivo della Missione Mariana, voluta dal giovane parroco Don Mauro Camero, è stato quello di offrire alla comunità biscegliese, attraverso la presenza dell’Icona pompeiana, l’occasione di un
rinnovamento della propria vita di fede e di ravvivare nel popolo il culto della madonna.
Secondo obiettivo, è stato quello di calare la preghiera del Rosario nella vita personale, familiare e parrocchiale.
Con l’auspicio, che la preghiera, nota in tutto il mondo, grazie anche all’opera di promozione e di diffusione del Beato Bartolo Longo, possa entrare nelle pieghe e nelle piaghe della storia quotidiana, per orientare scelte, atteggiamenti ed essere di consolazione nei momenti di tribolazione.
Queste attese e queste speranze hanno accompagnato i giorni della missione e il ricco programma che si è sviluppato tra l’entusiasmo del popolo.
Particolarmente avvertiti gli incontri con gli ammalati dell’Ospedale Civile, le Autorità Civili, Mons. Savino Giannotti, Vicario Generale, Mons. Sergio Ruggieri, Vicario Episcopale, l’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Giovan Battista Pichierri, che ha manifestato l’affetto e l’amore filiale di tutta la comunità diocesana per la Madonna di Pompei, l’Arcivescovo di Acerenza, Mons. Giovanni Ricchiuti, che ha concluso la missione mariana, i bambini delle scuole elementari e i
membri delle Confraternite, delle Associazioni e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e i Coristi e Strumentisti di "Frammenti di luce", che hanno voluto omaggiare la Madre del Signore con un concerto-meditazione.
Al termine della Missione, Don Mauro, annunciando, per il mese di maggio, il pellegrinaggio di ringraziamento a Pompei per ricambiare la visita della Madonna, hanno invocato l’aiuto della Vergine per tutta la comunità, affinché conservi il dono della fede, accompagnandolo e alimentandolo con una vita cristiana più autentica e visibile, nella continua ricerca e costruzione della pace, della solidarietà, della legalità, della giustizia e del rispetto reciproco.
(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Grottole (MT)

5/8 Marzo 2009 - Parrocchia: "Santi Luca e Giuliano" - Parroco: "Don Michele Francabandiera"
Tra il fiume Bradano e Basento, sulle dolci colline lucane, sorge Grottole. Nome che probabilmente ha origine da Crjstulae, termine latino che significa "grotti – celle", ambienti che, ancora oggi, sono usati dagli abili artigiani locali che lavorano vasi di argilla.
Splendide chiese, palazzi nobiliari, l’antico castello e tradizioni secolari ne fanno un gioiello
straordinario tutto da scoprire.
Ed è qui tra arte e storia, che il venerato quadro pellegrino della Madonna di Pompei giunge nella Chiesa Madre dedicata a Santi Luca e Giuliano.
All’interno della Chiesa, arroccata sulla parte più alta del paese, si possono ammirare altari lignei, la cantoria, il coro in stile barocco e un dipinto settecentesco raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi.
Il quadro pellegrino fa il suo ingresso in paese alle 16.30 di giovedì 5 marzo 2009, accolto dal Pastore diocesano, Mons. Salvatore Ligorio, dal giovane parroco, Don Michele Francabandiera, dal sindaco Angelo De Vito, dal Maggiore dei Carabinieri di Matera, Vito Di Gerolamo, dal Comandante di Stazione Maresciallo Mario Bertugno e da una folta schiera di membri della Confraternita della Madonna del Carmelo.
Tre giorni di missione vissuti con entusiasmo e devozione. Basti pensare alle tante persone che si sono accostate al sacramento della riconciliazione, alla gioiosa visita dei ragazzi delle scuole elementari, che tra canti, preghiere e riflessioni sono stati più di un’ora attenti e partecipi,
nonostante la suggestione della neve che imbiancava lo splendido paesaggio.
Momento di festosa preghiera è stato il concerto tenuto dall’amatissimo Don Giosy Cento, che a Grottole è di casa.
Emozionante è stata la santa Messa solenne presieduta dal Vicario Generale della Chiesa di Pompei, Mons. Pasquale Mocerino, con la presenza degli ammalati e dell’Unitalsi.
Molto ricco di eventi il programma della missione, che ha toccato il culmine con la fiaccolata e la Via Crucis cittadina, con la partecipazione di tutte le autorità civile e militari, cui va un grazie
speciale per aver presenziato a tutte le celebrazioni.
La Via Crucis ha avuto una particolare intonazione mariana: "Con Maria sulla via della Croce". Tutta la popolazione percorrendo il paese ha portato con non poca fatica, a spalle, l’effige della Madonna di Pompei, in un raccoglimento che lasciava spazio solo alla preghiera.
L’impegnativo programma è stato organizzato e fortemente voluto da Don Michele che, con i suoi giovani e la sua corale, ha saputo dare tono alla missione, che si è conclusa in tarda serata di domenica 8 marzo, tra applausi e la promessa di ritornare tutti a Pompei in un pellegrinaggio di ringraziamento.
(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Molinara (BN)

19/22 Marzo 2009 - Parrocchia: "Santa Maria dei Greci" - Parroco: "Don Sergio Ingegno"
xxx
(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Rinella-Leni (ME)

28/30 Marzo 2009 – Parrocchia: “San Gaetano Thiene”  Parroco: "Don Giuseppe Mirabito"

(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Caserta (CE)

23/26 Aprile 2009 – Parrocchia: “SS. Nome di Maria” - Parroco: "Don Antonello Giannotti"

Dopo un periodo di pausa, l’Icona pellegrina della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei è ospite, dal 23 al 26 aprile 2009, della comunità parrocchiale del "Ss. Nome di Maria", in Caserta, località Puccianiello. Una parrocchia di recente istituzione e ricca di giovani, guidata dall’instancabile, vulcanico e super impegnato parroco, Don Antonello Giannotti. Sarà lui ad accogliere insieme a tutta la comunità, l’immagine miracolosa della Madonna di Pompei e l’intera équipe missionaria.
Una missione straordinaria, curata nei minimi particolari, voluta da lui per il 20° anniversario della
dedicazione della chiesa parrocchiale, che ha visto la partecipazione di migliaia e migliaia di fedeli provenienti dall’intera città di Caserta. Per favorire la partecipazione di tutti al banchetto eucaristico, ogni giorno sono state celebrate ben nove Sante Messe e, addirittura undici, nell’ultimo giorno di missione.
Una tre giorni, ricca di avvenimenti, inaugurata il 23 sera dalla solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati. Più tardi, ha tenuto il suo concerto, l’immancabile e sempre in forma Don Giosy Cento, che con le sue canzoni e la sua testimonianza di sacerdote cantautore riesce sempre ad emozionare e divertire.
Venerdì 24, la mattinata si è aperta con la visita dei fanciulli delle scuole elementari, ed i più piccoli della scuola materna, che hanno omaggiato la Madonna di Pompei con canti, poesie e fiori. Nel pomeriggio, la visita in pellegrinaggio delle frazioni di Briano, con il suo parroco Don Vincenzo Bruno.
In serata la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario Generale di Pompei, Mons. Pasquale Mocerino.
Sabato 25, Messa solenne con l’unzione degli infermi, cui hanno partecipato numerose associazioni di volontariato. In serata, veglia mariana dalle ore 22.00 alle ore 07.00 di domenica 26: una speciale notte bianca con la celebrazione della "Via Lucis", voluta dal parroco e dai giovani e animata, con canti e preghiere, dai gruppi parrocchiali.
Infine, domenica, per la giornata conclusiva della missione, terminata con la solenne celebrazione eucaristica serale, presieduta dal Rettore del Santuario di Pompei, Mons. Francesco Paolo
Soprano, accompagnato dal Vicerettore, Don Gennaro Celardo.
A rendere ancor più solenne la celebrazione è stata la corale polifonica "Musicamichevolmente" diretta dal Maestro Gerardo Cavallo.
A conclusione della Messa, dopo i saluti di congedo tenuti da Mons. Antonio Marrese, Delegato per la Missione Mariana del Rosario di Pompei, in un mare di folla, il quadro pellegrino della Madonna di Pompei ha fatto ritorno al suo Santuario.
Un grazie speciale va a Don Antonello Giannotti, per come ha saputo sapientemente organizzare l’incontro della Vergine del Rosario con la sua comunità parrocchiale, per aver reso testimonianza del suo forte legame con Pompei, nato durante il suo cammino vocazionale, e per il forte messaggio di speranza e di consapevolezza con cui ha stimolato i suoi parrocchiani perché, dopo la visita della Madre del Signore Gesù, siano ancora di più lievito per tutta la comunità civile ed ecclesiale di Caserta.
(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Aversa (CE)

02/05 Maggio 2009 – Parrocchia: “Santi Filippo e Giacomo” Santuario: “Maria Regina della Famiglia” - Parroco: "Mons. Giuseppe Criscuolo"

Il quadro della Madonna di Pompei in mostra ad Aversa

Un evento storico e religioso riguarderà Aversa nei prossimi giorni: l’arrivo del Quadro della Madonna di Pompei presso la Parrocchia dei S.S. Filippo e Giacomo, meglio nota come Madonna di Casaluce. Da sabato 2 a martedì 5 maggio il quadro della Madonna di Pompei soggiornerà nel capoluogo normanno.
L’arrivo dell’icona è previsto per sabato 2 maggio, quando alle ore 17,30 sosterrà presso la Chiesa di Maria SS. Immacolata in Via Gramsci (Ponte Mezzotta), a seguire è previsto il Trasferimento
del Quadro presso l’Ospedale Civile San Giuseppe Moscati con la recita del Santo Rosario con i degenti. Alle 19,30 il quadro sarà accolto in città presso Porta Napoli dove ci sarà il saluto di sua eccellenza monsignor Mario Milano, Arcivescovo della Diocesi di Aversa, e del Sindaco Domenico Ciaramella. A seguire il Quadro in processione raggiungerà la Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo con la partecipazione delle Congreghe del Santo Rosario e San Rocco ed alle ore 20.30 all’interno del Parco Pozzi sarà celebrata la S. Messa officiata dal Vicario Generale di Pompei, Mons. Pasquale Mocerino. "E’ un evento storico e religioso per la nostra Città- ha detto il Sindaco Ciaramella- e per questo ringrazio il parroco della chiesa della Madonna di Casaluce don Giuseppe Criscuolo e l’Arcivescovo-Vescovo della diocesi di Aversa sua eccellenza Mons. Mario Milano per l’opportunità data ai fedeli della nostra Città e dell’intero agro".

La Madonna di Pompei in mostra ad Aversa

"Che la Madonna di Pompei benedica la nostra città, le nostre famiglie e che ogni aversano possa sperimentare l’amore divino che Maria ha per ciascuno di noi… Viva Maria Regina del Rosario". Con questo messaggio di speranza rivolto alla comunità parrocchiale e all’intera città di Aversa, Mons. Giuseppe Criscuolo, parroco della chiesa Santi Filippo e Giacomo, ha accolto l’effige del venerato quadro pellegrino della Madonna di Pompei, in missione nell’antica e gloriosa città di Aversa.
Aversa fu eretta diocesi nel 1053, da Papa Leone IX su richiesta dei governanti normanni. Il territorio fu ricavato da quello delle antiche sedi di Atella e Liternum, con porzioni dei territori della diocesi di Cuma e Mesenum.
Dal 1979 la diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica napoletana. Attualmente la diocesi è retta dall’Arcivescovo, Mons. Mario Milano.
Terra quella di Aversa dal profumo mariano. Il venerando quadro della Vergine di Pompei viene accolto nella parrocchia di Maria SS. Immacolata, poco distante dal centro della città, e dopo un breve saluto e la recita della Supplica, viene portato, in processione, all’Ospedale Civile "Moscati" dove è accolto, oltre che dal personale medico sanitario, da tanti e tanti degenti, presenti nella
struttura.
Terminata la sosta in ospedale, l’Icona pellegrina ha proseguito il suo cammino fino all’arco dell’Annunziata (Porta Napoli), dove tutta la città di Aversa attendeva con gioia ed entusiasmo il suo arrivo. Presenti tutte le più alte cariche civili e militari, nella persona del Sindaco, Dott. Domenico Ciaramella, del Comandante dei Carabinieri, Maresciallo Silvio Salzillo e del Tenente dei Vigili, Stefano Guarino. Con loro, l’amatissimo pastore della diocesi, l’Arcivescovo Mons. Mario Milano, il quale ha espresso da subito la sua forte venerazione per la mamma del Santo Rosario di Pompei e il suo legame di amicizia con la città mariana.
In un clima di festa e di preghiera, dopo i saluti, l’immagine ha raggiunto Parco Pozzi, dove il Vicario Generale di Pompei, Mons. Pasquale Mocerino, ha presieduto la Santa Messa, dando così inizio alla Missione Mariana nella città di Aversa dal 2 al 5 maggio. Dopo la solenne celebrazione, il quadro è stato trasferito in processione nella parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo.
Un fiume di fedeli ha affollato in tutte le ore della giornata la chiesa, che è rimasta sempre aperta.
Numerosi e ricchi di emozione sono stati i momenti che hanno scandito il programma dei tre giorni di missione.
A cominciare dalla processione del quadro verso la Cattedrale di Aversa, dedicata a San Paolo, nella giornata di domenica 3 maggio, con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Ordinario diocesano, Mons. Mario Milano.
Al termino della celebrazione, sotto gli occhi di migliaia di fedeli, è stato offerto uno straordinario spettacolo pirotecnico in onore della Madonna, la cui venerata immagine ha fatto ritorno in parrocchia. A sera si è tenuto un concerto di canti mariani eseguito dalla corale parrocchiale "Regina Familiare".
Durante la mattinata di lunedì 4 maggio, ci sono state le visite da parte dei missionari di Pompei alle famiglie e, in modo particolare, agli ammalati. Un momento di catechesi, ma anche di dialogo
sul santo Rosario e sulla vita del Beato Bartolo Longo con i giovani dell’azione cattolica, tenuto dal Delegato per la Missione Mariana, Don Antonio Marrese.
Protagonista indiscusso della missione è stato il Parroco, Mons. Giuseppe Criscuolo, che ne 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale ha voluto in dono la visita della Madonna di Pompei. Un dono, tra l’altro, che Don Peppino ha meritato ampiamente, per la sua paternità spirituale verso tutti e l’amore che gli attestano i suoi parrocchiani e, particolarmente, i giovani delle associazioni e dei movimenti ecclesiali, degli altri gruppi parrocchiali, e quelli della protezione civile e del volontariato.
A conclusione di una giornata anche essa ricca di momenti di preghiera, c’è stata la solenne concelebrazione presieduta da Mons. Carlo Liberati, Arcivescovo di Pompei. In una piazza gremita di persone, Mons. Giuseppe Criscuolo, a nome di tutta la comunità, ha dato l’ultimo saluto e l’ultimo bacio al quadro della Vergine, che sistemato nell’auto-cappella, tra applausi e sventolio di fazzoletti, faceva ritorno a Pompei.
(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Ischia (NA)

14/17 Maggio 2009 – Parrocchia “Sant'Antonio Abate” - Parroco: "Don Carlo Candido"

(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Trevi (PG)

18/21 Giugno 2009 – Parrocchia: "Sant'Emiliano" Parroco: "Mons Angelo Nizi"

Prima della lunga pausa estiva, il venerato quadro della Beata Vergine di Pompei lascia il sud per far visita alla cittadina di Trevi (PG), un piccolo borgo della splendida e tanto amata terra dell’Umbria. Il territorio di questo piccolo centro, costituito da pianure, colline e montagne, offre straordinarie risorse naturalistiche e ambientali.
In questo paradiso, adornato di piante di ulivi, cedri e prati verdi, l’Icona di Maria SS.ma fa il suo ingresso mercoledì 17 giugno 2009, dopo una breve sosta presso le religiose del Monastero di
Santa Chiara, che hanno manifestato la loro filiale devozione alla Madonna con la recita del Santo Rosario. Come sempre, la sacra immagine è scortata dalla Polizia Stradale di Napoli, cui va la riconoscente gratitudine del Santuario di Pompei per il prezioso servizio prestato, in lungo e in largo, sulle strade dell’intera Penisola.
L’auto cappella con l’Icona arriva a Trevi, in Piazza Mazzini, intorno alle 20.30 Ad attendere c’è tutta la città: il parroco, Mons. Angelo Nizi, il Sindaco, Giuliano Nalli, il Vicesindaco, Paolo Pallucchi, l’Assessore ai servizi sociali, Stefania Moccoli, il Comandante della stazione dei carabinieri, Stefano Palazzi, il suo vice Gianni Ferrieri e la rappresentanza del Corpo Forestale nella persona dell’agente scelto Roberta Buldini e del suo assistente Andrea Di Cesare.
A prendere la parola è il primo cittadino: "A nome di tutta la cittadinanza trevana e mia personale, desidero esprimere il più cordiale e fervido saluto di benvenuto nella nostra città alla delegazione mariana del Rosario, che giunge qua dal Santuario di Pompei, al seguito dell’immagine della Beata Vergine.
Sappiamo che, a fine Ottocento, questo quadro ha rappresentato per Bartolo Longo la presenza della Madonna in mezzo alla popolazione di Pompei; e di come il culto mariano ha suscitato nel tempo iniziative e attività che ancora oggi continuano ad essere svolte in favore di ogni uomo, nella sua dimensione spirituale, ma anche sociale e civile.
Devozione religiosa e impegno sociale costituiscono un binomio che sperimentiamo spesso anche in questa nostra terra d’Umbria, rappresentando un segno della ricchezza di valori della sua popolazione. … La sosta qui, nella piazza del Municipio e il saluto del Sindaco in rappresentanza della città intera, vogliono esprimere l’impegno delle autorità civili ad ascoltare un messaggio che interpella la coscienza di ognuno … Forse non a caso, dunque, la Chiesa locale ci suggerisce proprio in questo tempo un momento di riflessione e di raccoglimento: ad esso possiamo aderire per il suo significato religioso, ma possiamo viverlo anche in una dimensione più laica, in ogni caso quale occasione utile a favorire decisioni importanti per tutti. Credo, dunque, che la presenza a Trevi della Beata Vergine del Rosario di Pompei e della delegazione mariana, potrà essere un evento denso di rilievo e di valore, un incoraggiamento a fare meglio e di più, così da riscaldare i vincoli di unità, solidarietà e fraternità di quanti abitano in questa parte dell’Umbria".
Al saluto del sindaco, è seguito quello del parroco, che ha espresso tutta la propria gioia per la visita della Madonna pellegrina, un dono desiderato da oltre quindici anni. Portata a spalla, l’Immagine ha fatto il suo ingresso nella chiesa di Sant’Emiliano gremita di fedeli, dove il responsabile della missione, Don Antonio Marrese, ha presieduto la celebrazione eucaristica.
Il programma della missione, ricco e intenso, ha avuto inizio alle ore 9.00 di giovedì 18 giugno con il "Buongiorno a Maria", cui è seguito alle 10.30 l’incontro di catechesi con i giovani della scuola media ed i più piccoli della scuola elementare. A sera c’è stata la veglia di preghiera per le famiglie e coppie di fidanzati, conclusasi con l’atto di affidamento alla Vergine del Santo Rosario. Al
termine della veglia, l’ultimo incontro della giornata si è finito con il suggestivo canto della "Buonanotte a Maria".
Venerdì 19, dopo gli appuntamenti comuni di ogni giorno, la giornata è proseguita con la visita ad alcuni centri medici-ospedalieri di Trevi da parte dei missionari pompeiani: si è iniziato dal Centro di Riabilitazione Motoria, passando dall’Istituto psico-medico-pedagogico fondato dal Beato Pietro Bonilli per finire alla Casa Protetta per anziani. Nel pomeriggio "Ora di guardia e penitenziale" e alle ore 19.00 la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal Rettore del Santuario di Pompei, Mons. Francesco Paolo Soprano. Dopo la santa Messa la serata è proseguita con l’incontro dei giovani, animato da Don Antonio Marrese e dalle testimonianze di fede di alcuni giovani missionari di Pompei.
Sabato 20, è stato il giorno conclusivo della missione. A fare da protagonisti i ragazzi e i bambini che, nella mattinata, hanno voluto animare la festa dell’ora dell’infanzia.
Mentre, al pomeriggio, è stata la volta degli anziani che hanno partecipato alla celebrazione del sacramento degli infermi, alla quale, in serata, è seguita la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati, che ha concluso la missione mariana.
Al congedo finale era presente tutto il paese.
A nome di tutti, il parroco Don Angelo, sacerdote delicato, riservato, colto e discreto, ha baciato l’Immagine della Madonna, consegnando a Lei, Madre del Signore Gesù, tutte le preghiere di una cittadina che ha sentito fortemente la sua presenza nei giorni della Missione Mariana del Rosario.

(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Randazzo (CT)

25/28 Giugno 2009 – Basilica: “Santa Maria Assunta” Parroco: "Don Enzo Calà"

Dopo Trevi, ridente cittadina dell’Umbria, l’Icona pellegrina della Madonna di Pompei è "sbarcata" in Sicilia, Regione straordinariamente ricca e nota in tutto il mondo per la storia, l’arte e la cultura.
A far festa con la Vergine del Rosario sono stati i cittadini della bellissima cittadina di Randazzo, sul versante settentrionale dell’Etna, in provincia di Catania.
Con le sue bellezze paesaggistiche naturali, col fascino delle sue antiche opere d’arte, chiese, vecchi palazzi e musei, la città è una vera e propria perla di quel grande tesoro che è la Sicilia.
La comunità cittadina, fa parte della Diocesi di Acireale, ed è guidata pastoralmente dall’Arcivescovo, Mons. Pio Vittorio Vigo, dal 15 ottobre 2002.
I missionari di Pompei, dopo un lungo viaggio, sono giunti al centro della città, in prima serata.
A fare gli onori di casa, il parroco della città, Don Vincenzo Calà, il Sindaco, Ernesto Del Campo, le autorità civili e militari locali, la Confraternita dell’Annunziata, le religiose della comunità delle Suore di "Betania del Sacro Cuore", e della comunità delle Suore di Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, ma, soprattutto, il popolo di Randazzo come non mai numeroso all’accoglienza dell’Icona pellegrina, a testimonianza della filiale devozione dei randazzesi alla Madonna di Pompei.
Portata a spalla, il quadro della Beata Vergine ha percorso le strade del centro, addobbate da candele e fiori, per arrivare nella Basilica di Santa Maria.
Qui l’Arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica inaugurale dei tre giorni, dal 25 al 28 giugno 2009, della Missione Mariana del Rosario.
Costruita agli inizi del XIII secolo con materiale lavico, la chiesa presenta una struttura complessa sia all’interno sia all’esterno, avendo subito diverse modifiche nel corso del XVI e XIX secolo.
La chiesa è dotata di un tesoro artistico, oggetto di ammirazione non solo per la fattura di molti dei suoi oggetti, che costituiscono autentiche rarità, come ben tredici quadri appartenenti a diversi grandi autori, ma anche per le diciassette vetrate policrome istoriate.
Intenso e ricco di appuntamenti il programma delle celebrazioni di questa missione, che ha visto sempre un gran concorso di popolo.
In preghiera dinanzi alla Sacra Icona pellegrina si sono alternati in tanti di tutte le età appartenenti a varie associazioni e organizzazioni parrocchiali. Molto seguito e partecipato è stato
l’incontro di catechesi sulla figura del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, che ha guidato i presenti alla scoperta del carisma pompeiano.
Particolarmente significativa la celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Pio Vittorio Vigo, Arcivescovo di Acireale, la preghiera di adorazione delle consacrate della diocesi, e la fiaccolata di tutte le comunità parrocchiali cittadine, conclusasi con una veglia di preghiera in Basilica.
Alle celebrazioni comunitarie si sono alternati altri momenti di preghiera e di grazia, in cui i missionari hanno portato il calore della Madre Celeste nelle case degli ammalati, e in particolare nella sezione locale dell’AIAS, per giovani disabili, e la visita agli ospiti della casa di riposo.
Anche a Randazzo si è toccato con mano che l’amore e la devozione verso la Madonna di Pompei sono sempre grandi, sia alle pendici del Vesuvio sia alle falde dell’Etna.
(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Casagiove (CE)

8 luglio 2009 – Parrocchia “Santa Maria della Vittoria” - Parroco Don Stefano Giaquinto
È durata solo poche ore la visita dell’Icona pellegrina della Madonna di Pompei a Casagiove, un comune alle porte di Caserta.
Solo poche ore, ma intensissime, l’8 luglio 2009, quando, nella prima serata, migliaia di fedeli delle parrocchie di Santa Maria della Pace, di San Michele Arcangelo e di Santa Maria della Vittoria
hanno atteso l’arrivo dell’autocappella che trasportava la venerata Immagine.
Presenti anche diverse autorità civili e militari, in particolare il sindaco di Casagiove, Dott. Vincenzo Melone, e il sindaco di Pompei, Avv. Claudio D’Alessio, a sancire un rapporto più fecondo tra le due comunità, in preparazione della ratifica del patto di Amicizia tra le due città, prevista per il 12 luglio.
L’Arcivescovo di Capua, Mons. Bruno Schettino, ha presieduto la liturgia eucaristica in piazza, durante la quale ha sottolineato l’importanza dell’evento e ha invitato i fedeli “a guardare alla Vergine Maria come ad uno straordinario modello di vita spirituale da seguire ed imitare”.
“Un modello – ha detto il Pastore – valido anche per i giovani che, esposti a tante distrazioni,
rischiano di perdere di vista l’essenziale”.
Don Stefano Giaquinto, parroco della comunità di Santa Maria della Vittoria, promotore e organizzatore dell’evento, nel suo indirizzo di saluto ha voluto rimarcare l’eccezionalità della visita, “occasione speciale per tutta la città di Casagiove”.
“La Vergine Maria – ha continuato don Stefano – vuole darci una carica maggiore per l’annuncio del Regno di Dio”. Per la cittadina casertana, la presenza dell’Icona di Pompei, dopo la missione mariana del rosario, tenutasi tra il 30 marzo e il 2 aprile 2007, si è trattato di un gradito ritorno, anzi di un dono davvero speciale, vissuto, seppur nell’esiguità del tempo, come un grande momento di fede e di preghiera che difficilmente sarà dimenticato.
(Autore: Ippolito Assalto)

"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Agerola (NA)

10/13 Luglio 2009 – Parrocchia “San Matteo” - Parroco: "Don Franco Sparano"

A trentadue anni di distanza dall’ultima visita, nella prima serata di venerdì 10 luglio 2009, con la stessa emozione, con cui l’anziana Elisabetta aveva salutato l’arrivo della cugina Maria ad Ain Karin (Lc 1, 42-43), la comunità di Agerola, ha accolto con gratitudine e gioia, l’Icona pellegrina della Beata Vergine del Rosario di Pompei.
Si è trattato di un incontro tra vecchi amici, uniti da un legame profondo.

Infatti, già nel 1877, a soli due anni dall’arrivo dell’Immagine a Valle di Pompei, Agerola aveva sperimentato la potente intercessione della Vergine manifestatasi nella guarigione del bambino Baldassarre Florio.
I medici avevano perso ogni speranza di guarirlo e tutto sembrava preludere alla sua morte. Solo la mamma, nonostante il dolore, non aveva perso la fiducia e la speranza di un intervento prodigioso
della Vergine di Pompei da lei pregata incessantemente avendo tra le mani una delle sue prime stampe. Ponendo la sua Immagine sul capo del figlio, come supremo scudo di speranza e di salvezza, e invocando il suo nome, a mamma ottenne la guarigione del suo piccolo e in segno di gratitudine, inviò ai piedi dell’Icona un suo anello d’oro.
Nel tempo, la comunità agerolese ha donato al Santuario di Pompei doni ben più importanti: innanzitutto, una vocazione sacerdotale, nella persona di Mons. Salvatore Acampora, e ben dieci vocazioni femminili, entrate a far parte della grande famiglia delle Suore Domenicane "Figlie del Santo Rosario di Pompei", che da alcuni anni hanno impiantato una comunità religiosa presso la parrocchia di Bomerano.
Ogni anno, poi, al termine del mese di maggio, Agerola esprime il suo amore filiale a Maria con il pellegrinaggio a piedi fino al Santuario di Pompei, che vede coinvolti migliaia di pellegrini: piccoli, giovani e adulti.
La missione di luglio è stata una visita straordinaria, voluta dal parroco, Don Francesco Sparano, per il suo 50° anniversario di ordinazione presbiterale e preparare la comunità all’ordinazione presbiterale del diacono Giuseppe Milo, in programma per l’11 settembre nella cattedrale di Amalfi. Venerdì sera, alle porte del paese, ad attendere la Vergine vi erano tantissimi fedeli, che hanno accompagnato l’Icona, in solenne processione, verso la chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo.
In nome della città, in Piazza Paolo Capasso, il Sindaco di Agerola, On. Dott. Michele Pisacane, ha rivolto il suo indirizzo di saluto, rendendosi interprete del profondo e filiale legame che lega gli agerolesi alla Vergine di Pompei.

Il primo cittadino ha invitato tutti a utilizzare al meglio la presenza dell’Icona pompeiana, per maturare una maggiore consapevolezza delle sfide sociali in corso: «Sappiamo bene – ha detto – di trovarci a vivere in un tempo di rapide trasformazioni sociali e di grandi pericoli soprattutto per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia, ma sappiamo anche che è nei momenti difficili che dobbiamo rafforzare la nostra fede. Siamo nati alla vita vera e compito primario di noi tutti è educare alla fede. Il Rosario è e resterà sempre l’arma spirituale più efficace per accrescere la pace nei cuori, nelle famiglie, nella società e nel mondo.
Solo così l’amore ai fratelli, il cui Cristo ci lasciò esempio e precetto, rinascerà e fiorirà in sentimenti e in opere di utilità sociale». Subito dopo, in chiesa la celebrazione eucaristica è stata presieduta da Don Antonio Marrese, responsabile dell’équipe missionaria, che ha posto l’accento sui temi ispiratori della missione mariana.
Tra i momenti più belli e significativi, l’omaggio canoro dei giovani della locale corale polifonica, che nella serata di sabato 11 luglio, hanno dedicato alla Madre di Dio un concerto di canti e inni liturgici, e, a seguire, la veglia di preghiera che ha radunato, fino a tarda ora, numerosissime famiglie e giovani coppie di fidanzati della comunità.
Domenica 12 luglio, è stato un giorno particolare per Don Francesco Sparano, festeggiato da tutta la comunità per il suo 50° di ordinazione presbiterale, alla presenza del pastore diocesano, Mons. Orazio Soricelli, che ha presieduto la santa Messa.

L’ultimo giorno della missione, è stato caratterizzato dalla celebrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi presieduta da Don Antonio Marrese e, a sera, dalla celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati. Al termine, tutti i fedeli hanno accompagnato festosamente l’Icona della Vergine fino alla piazzetta del "Forestiero", da dove, dopo l’atto di affidamento, il saluto e il bacio dell’Immagine da parte del parroco e del diacono, il quadro della Beata Vergine del Rosario ha fatto ritorno a Pompei.
(Autore: Giuseppe Milo)

"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Sessa Aurunca (CE)

17/20 Settembre 2009 - Chiesa Parrocchiale: "Sant'Eustacchio" detta anche "Chiesa dell’Annunziata" - Parroco: "Don Mario Sullo"
Dopo la pausa estiva, il 17 settembre 2009, la peregrinatio dell’Icona della Vergine del Rosario di Pompei ha ripreso il suo cammino con una tappa nell’antica città di Sessa Aurunca.
La cittadina campana è stata un centro importante fin dall’antichità ed è riuscita a mantenere sempre un certo prestigio, come conseguenza del suo ruolo nella storia sociale, economica e culturale della provincia di terra di Lavoro.
La piazza XX Settembre, dove c’erano tantissimi fedeli, l’Icona della Madonna e i missionari
pompeiani sono stati accolti e hanno ricevuto il saluto ufficiale del sindaco della città, Luciano Di Meo, e del Parroco, Don Mario Sullo.
Subito dopo, l’Icona, accompagnata processionalmente dalle confraternite e dalle autorità, è stata sistemata nella chiesa parrocchiale di sant’Eustachio, detta anche chiesa dell’Annunziata, dove c’è stata una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Don Antonio Marrese, Delegato per la Missione Mariana del Rosario del santuario di Pompei.
Le giornate sono state scandite dai diversi appuntamenti previsti dal programma che, come sempre, hanno inteso coinvolgere le diverse categorie di persone.

I bambini delle scuole, i giovani, le famiglie, le mamme, gli anziani, gli ammalati.
Dal “Buongiorno a Maria” con il quale si dava inizio alle giornate, alla “Buonanotte a Maria” che le concludeva, la  chiesa è sempre stata piena di fedeli e devoti che si sono alternati nella preghiera comunitaria e personale.
Nei giorni di missione ci sono state anche diverse visite significative che hanno arricchito le celebrazioni: venerdì sera la solenne concelebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Prelato di Pompei, Mons. Carlo Liberati; sabato sera, invece, è stato Mons. Pasquale Mocerino, Vicario Generale della Chiesa di Pompei, a presiedere la celebrazione e, infine, domenica mattina è toccato
al Rettore del Santuario, Mons. Francesco Paolo Soprano, a presiedere la celebrazione delle ore 10,00. A terminare questi giorni di grazia, domenica sera, la solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo di Sessa Aurunca, Mons. Antonio Napolitano, che nell’omelia ha ricordato il forte legame della sua diocesi con il Santuario di Pompei e ha sottolineato l’importanza della spiritualità del Rosario nella vita dei cristiani.

Al termine della concelebrazione una folla indescrivibile ha accompagnato la veneranda Icona in piazza XX Settembre, dove c’è stato l’ultimo e commovente saluto da parte dei fedeli.
Sulla strada del ritorno tanta gente ha aspettato il passaggio dell’autocappella che trasportava la sacra immagine sostando brevemente a Cascano e a Nocelleto per accogliere il saluto orante dei devoti delle due frazioni di Sessa Aurunca.
(Autore: Domenico Romano)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Monopoli (BA)

24/27 Settembre 2009 - Parrocchia: "Santa Maria del Rosario di Pompei" - Parroco: "Don PasqualeVasta"
xx
(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Ottaviano (NA)

29/31 Ottobre 2009 - Parrocchia: "S.Giovanni e S.Lorenzo" - Parroco: "Don Antonio Fasulo"
xx
(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Afragola (NA)

05/08 Novembre 2009 – Parrocchia “Santa Maria d’Ajello” - Parroco: "Don Giorgio Montefusco"
Nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 5 novembre, tutta la comunità della parrocchia “Santa Maria d’Ajello” di Afragola (NA) accoglieva in un clima di festa l’Icona della vergine del Rosario di Pompei, visita fortemente desiderata e voluta dal parroco, Don Giorgio Montefusco, che, proprio durante i giorni di Missione, rendeva grazie a Dio per i suoi 50 anni di sacerdozio.
Ad accompagnare l’Icona, l’équipe di volontari del Santuario di Pompei, guidati da Don Antonio
Marrese, responsabile della Missione Mariana, da Don Rosario Pepe e da Don Giuseppe Esposito (quest’ultimo cresciuto proprio nella parrocchia afragolese!).
È quasi riduttivo dire che sono stati giorni bellissimi, allietati dallo sguardo protettivo di Maria.
Perché non ringraziare Dio per questo dono? A tal proposito, significative sono state le testimonianze di due ragazzi dell’équipe pompeiana.
È doveroso, ma soprattutto gratificante per noi, ringraziare Dio. “Oggi, infatti, abbiamo perduto la capacità di meravigliarci delle cose”, ci dicevano continuamente i nostri cari amici di Pompei durante i momenti condivisi insieme. “Stamattina, come ogni mattina, è sorto il Sole, ma noi non gli abbiamo prestato attenzione. Non pensiamo affatto a ringraziare Dio per questo prodigio.
Eppure, se un giorno non sorgesse, sarebbe finita la vita sulla Terra”.
Ebbene sì, avevano ragione! La preghiera di ringraziamento è la più bella scuola di vita, perché ci guarisce dalla superficialità, ci matura al rapporto vitale e affettuoso con Dio, all’attenzione a Lui e ai suoi doni, ci fa crescere nell’amore. Il ringraziamento è autentico sentiero di gioia, perché ringraziare è aprire gli occhi su quanto Dio ci ama, aprire gli occhi su quanto è bella la vita.
Ma noi oggi non saremo stati in grado di dire ciò, se non fossimo stati inebriati dallo sguardo di
Maria, che aprendoci gli occhi, ha detto a tutti noi: “Cari figli! Non dimenticate: questo è un tempo di grazia per voi! Per questo recitate il Rosario, e ringraziate Gesù”.
La parrocchia Santa Maria d’Ajello e l’intera città di Afragola difficilmente dimenticheranno questi magnifici giorni, peraltro accompagnati quotidianamente dalla santa Messa celebrata da Don Marco Liardo, decano pastorale, Don Luigi Medusa, Mons. Antonio Di Donna, Vescovo ausiliare di Napoli, e dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli. Anche a loro vanno i più sentiti ringraziamenti.
Infine un grazie di vero cuore va a Don Giorgio Montefusco, all’équipe missionaria del Santuario, e soprattutto alla Madonna, la nostra Mamma, con la speranza di poterLa rivedere al più presto e ringraziarLa delle Grazie ricevute.
(Autore: Vincenzo Pelliccia)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Varapodio (RC)

19/22 Novembre 2009 – Parrocchia: “San Nicola” - Parroco: "Don Domenico Caruso"

È stato un 2009 straordinario quello della Missione Mariana del Rosario di Pompei, dal Nord al Sud dell’Italia, l’Icona Pellegrina ha richiamato migliaia di fedeli che l’hanno venerata dal giorno alla notte, e le cui peregrinazioni molti mass-media hanno seguito costantemente, dando grande risalto a questi straordinari appuntamenti di fede organizzati e guidati dall’équipe missionaria di Pompei.
A chiusura di un calendario fitto di impegni, l’Icona da giovedì 19 a domenica 22 novembre, ha fatto visita alla comunità parrocchiale del caratteristico comune di Varapodio (RC).
Il programma della Missione Mariana è stato ben articolato ed organizzato dallo zelantissimo parroco, Don Mimmo Caruso, che ha dato il benvenuto all’équipe missionaria e all’Icona della Vergine di Pompei, in una piazza gremita di fedeli, che hanno atteso con fervore questo momento.
A fare gli onori di casa, tutta l’amministrazione Comunale e rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio. Con la Messa delle 18 e la "Buona Notte" a Maria, la Missione Mariana è entrata nel vivo dei tre giorni di solennità.
Venerdì 20, la giornata è iniziata con il "Buon Giorno" a Maria e la visita al Quadro degli studenti delle diverse scuole cittadine. A sera, invece, una veglia di preghiera per le famiglie ha concluso la
giornata.
Sabato 21, terzo giorno della Missione, è stato caratterizzato da due momenti molto importanti: l’unzione degli infermi e la fiaccolata per le strade del paese.
Domenica 22, ultimo giorno di Missione, la recita del Rosario ha dato il via alla giornata. Subito dopo, il Responsabile della Missione Mariana, Don Antonio Marrese, ha celebrato la Santa Messa, seguita dalla recita della Supplica. Infine, Don Mimmo Caruso, ha salutato, a nome di tutti, la sacra Icona con un bacio.
Dopo i saluti di congedo l’équipe missionaria ha proseguito il suo viaggio attraverso le terre siciliane, per altri quattro giorni di entusiasmante "missione" nella bella città di Bolognetta.

(Autore: Mario Cavallaro)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Palermo

22/25 Novembre 2009 – Parrocchia: “Maria SS.del Carmelo” - Parroco: "Don Pino Graziano"
xxx
(Autore: xx)

"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Bolognetta (Palermo)

22/26 Novembre 2009 – Parrocchia: “Maria Santissima Del Carmelo” - Parroco: "Don Mimmo Caruso"
L'Icona della Madonna di Pompei a Bolognetta

La bellissima Icona della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, accompagnata da una equipe missionaria e scortata dalla Polizia Stradale di Napoli, è arrivata ieri mattina a Bolognetta.

"É un evento atteso e straordinario – spiega il parroco don Pino Graziano – con il quale vogliamo sottolineare l’antica e originaria comunione spirituale e pastorale con la Madonna del Santo Rosario di Pompei".
L’eccezionalità dell’evento, oltre al carattere prettamente spirituale, è dovuta anche al grande impegno organizzativo che c’è voluto per realizzarlo e che ha coinvolto le Confraternite, il Comune, l’Arma dei Carabinieri e tantissimi fedeli.
Il programma di questi giorni in cui l’icona sosterrà presso la Chiesa madre di Bolognetta prevede per oggi una giornata dedicata alla vita consacrata, alle lodi mattutine, alla celebrazione Eucaristica con gli ammalati, alla Supplica alla Madonna di Pompei con la recita del Santo Rosario e la Santa Messa animata dalle Suore con una fiaccolata per le vie del paese. Per domani è prevista l’adorazione Eucaristica e, alle ore 12,00, la Supplica alla Madonna di Pompei.
Nel pomeriggio di giovedì nella Chiesa madre di Bolognetta verrà celebrata la Santa Messa con la presenza dell’arcivescovo di Pompei, Prelato e Delegato pontificio, Monsignor Carlo Liberati a cui il Sindaco di Bolognetta, Rino Greco, porgerà il saluto e leggerà un solenne messaggio.
A fine cerimonia l’icona pellegrina della Beata Vergine del Santo Rosario, sotto scorta,
accompagnata dal clero, dalle autorità e dai fedeli, si muoverà verso il bivio di Bolognetta da dove partirà alla volta di Pompei.
Con i suoi quattromila abitanti, Bolognetta, piccolo comune della provincia di Palermo, ha accolto domenica 22 novembre, l’Icona della Vergine di Pompei, nella parrocchia "Maria SS. del Carmelo".
Una festa per tutta la città, una peregrinatio tanto attesa e desiderata, soprattutto dal generosissimo parroco.
Don Giuseppe Graziano, e dal simpatico Primo Cittadino Dott. Rino Greco.
Dopo il benvenuto, l’Icona, portata a spalla, ha attraversato il corso principale "adornato per l’occasione a festa" fino alla Chiesa Madre.
Dopo l’intronizzazione dell’Icona, la santa Messa è stata presieduta dal Responsabile della Missione Mariana, Don Antonio Marrese, che, al termine della celebrazione ha letto il ricco programma dei giorni di Missione …
Tanti i momenti di preghiera, susseguitisi in parrocchia, rimasta aperta sempre, dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, con un continuo via vai silenzioso di migliaia di fedeli.
Solenni celebrazioni, liturgie mariane animate dal coro parrocchiale e dai gruppi mariani della comunità parrocchiale e di quelle vicine, hanno caratterizzato la giornata di lunedì 23 novembre. Martedì 24, giornata dedicata al Sacramento della Riconciliazione, altro programma intenso, con la recita del Rosario, le lodi mattutine e la Messa trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Maria.
Mercoledì 25, la giornata è stata dedicata alla vita consacrata, e, il programma, è stato arricchito da una spettacolare fiaccolata che ha percorso tutte le vie del paese.
L’ultimo giorno di Missione, giovedì 26, è stata recitata la Supplica e, nel pomeriggio, dopo la Santa Messa di conclusione di questa bellissima visita, c’è stato il saluto da parte di tutte le autorità civili e militari all’Icona della Vergine di Pompei e della Delegazione Pontificia che, in tarda serata, è ripartita verso Pompei.
Un plauso, da parte dell’équipe missionaria, va a colui che più di tutti ha desiderato questo momento di fede, il parroco Don Giuseppe Graziano, che fin dal nostro arrivo ci ha fatto sentire un tutt’uno con la sua comunità, grazie di cuore … a presto.

(Autore: Mario Cavallaro)

Torna ai contenuti