Missioni Mariane dell'Anno 2009 - Istituto Aveta

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Missioni Mariane dell'Anno 2009

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2000/2009

"2009" La Regina di Pompei si reca a: Nocera Superiore (SA)
5-8 Febbraio 2009 - Parrocchia:"M.SS.di Costantinopoli"

Incontriamo nel suo umile studio Don Roberto, giovane e zelante parroco della  parrocchia intitolata a Maria S.S. di Costantinopoli a Nocera Superiore (Sa), comunità nella quale si è tenuta la prima  Missione Mariana del Rosario del 2009, dal 5 ottobre all’8 febbraio.
Giorni di letizia e d’entusiasmo. Un continuo via vai di fedeli che, con grande devozione, hanno affollato la parrocchia per rendere omaggio alla Vergine del Santo Rosario.
«Don Roberto, tanta gente, tanti giovani… Perché ha desiderato fortemente la sosta dell’icona pellegrina della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei nella sua parrocchia?».
«Innanzitutto ringrazio il Signore per avermi dato la forza, dieci anni or sono, di guidare una
parrocchia viva, sempre pronta a rispondere con gioia ad ogni mia iniziativa. Ho voluto la presenza della Madonna nella mia comunità perché ritengo che, quel quotidiano cammino di fede di ogni cristiano, questo straordinario evento possa “scuotere” e rinnovare la vivacità e la bellezza della fede, ma è, soprattutto, una grande occasione per avvicinare tanti che abitualmente sono “lontani”. È un seme grande che tocca a noi parroci saper far fruttificare al termine della Missione Mariana, nel quotidiano della vita parrocchiale».
«Come si è preparata   la sua comunità ad accogliere il Quadro della Madonna?».
«In occasione di questo prodigioso evento di grazia ho organizzato degli incontri di formazione per i bambini, i giovani e gli adulti della comunità, volti innanzitutto a conoscere e ad approfondire la straordinaria figura del Beato Bartolo Longo, la preghiera del Santo Rosario, efficace strumento di evangelizzazione e di promozione della devozione mariana».
«Il 23 maggio 1983, oltre cinquecento fedeli dell’Agro Nocerino Sarnese si misero in cammino verso il Santuario di Pompei manifestando un forte legame con la città mariana. Cosa  ne pensa?».
«Si, il nostro territorio ha da sempre un legame molto forte con questa città, ne è testimonianza un quadro conservato presso il cimitero di Nocera Superiore raffigurante la Beata Vergine del Santo Rosario che, per ben quattordici anni consecutivi, è stato portato in pellegrinaggio a Pompei sotto la guida del cappellano, don Pietro Califano, un piccolo ma significativo gesto di devozione, segno di un antico legame».
«Don Roberto, siamo rimasti stupiti nel vedere tanti giovani pregare con la corona del Rosario tra le mani. È un fatto abbastanza inconsueto per i nostri giorni. Come si spiega tutto questo? Visto che nelle parrocchie c’è un numero sempre minore di giovani?».
«Bella domanda. Per questo ringrazio Dio. Vuol dire che forse si è seminato bene. La recita del Santo Rosario nella nostra comunità non è una novità. Ho sempre cercato di far capire ai miei giovani che nella vita se non c’è preghiera non c’è vita. È mia abitudine, oltre al Rosario, far celebrare la liturgia delle ore. La preghiera è l’essenza della mia, come della loro giornata. Se facciamo una proposta alta ai giovani senz’altro l’accoglieranno perché desiderano proposte alte, non dobbiamo mai dimenticare o sottacere lo spirito giovane che è in ognuno di noi. Così come afferma lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti siamo stati bambini, stiamo attenti a non dimenticarlo, ci porta all’autenticità delle cose”. Ma non è tutto così idilliaco! Ho sempre posto grande attenzione all’accoglienza, all’ascolto, a mio avviso bisogna strigliarli, se occorre, pur continuando a dar loro fiducia, nella società odierna i giovani ne hanno davvero bisogno».
«Come intende portare avanti il discorso su Pompei?».
«In occasione di questa straordinaria esperienza mi sono posto tre obiettivi. Il primo riguarda innanzitutto quello di risvegliare e coinvolgere i cuori assopiti dei parrocchiani più “lontani”, la venuta della Madonna in mezzo a noi ho creduto potesse essere senz’altro occasione per loro per riscoprire l’amore della nostra Mamma Celeste. Il secondo obiettivo concerne invece i gruppi, con il proposito di continuare a coltivare e a promuovere la preghiera del Rosario, un’esperienza intensa, fondata sulla parola di Dio, sugli eventi della sua vita; nella normalità di chi già vive la vita di fede, rappresenta invece uno scossone.
Inoltre, ho già fissato la data per il pellegrinaggio a Pompei, per ringraziare la Madonna di questo grande evento di grazia per la mia comunità parrocchiale. In quell’occasione sarà benedetta una targa, che verrà poi affissa in parrocchia, a memoria perpetua della venuta della prodigiosa icona pompeiana a Nocera Superiore».
Ringraziamo don Roberto, sacerdote fantastico, per la sua grande disponibilità. Ora lo attendiamo a Pompei con i suoi numerosi parrocchiani, così come ci aveva accolti a Nocera.  
(Autore: Mario Cavallaro e Teresa Ferrara – Fonte: R.N.P. Anno 125 – N.3 - 2009)


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Carnello di Sora (Ciociaria)

12-15 Febbraio 2009 – Parrocchia “S. Giovanni Battista e S. Nicola di Bari” - Parroco: Don ....

È una cornice di monti imbiancati, quella degli Appennini abruzzesi, che l’icona pellegrina della Madonna di Pompei fa il suo ingresso a Carnello di Sora, piccolo centro a pochi chilometri da Sora, deliziosa perla della Ciociaria, città pittoresca dalle mille anime, ricca di tradizione e storia.
Una folla silenziosa, composta nella preghiera e con una fede sincera, ha reso omaggio alla Madonna e salutato l’équipe missionaria: Mons. Giuseppe Adamo, Don Rosario Pepe, Don Giuseppe Lungarini, Suor Maria Liliana Paraguya, Suor Maria Virginia Gaglione, Mimmo Romano, Mario Cavallaro, Ippolito Assalto e Vincenzo Vangone.
A fare gli onori di casa, visibilmente commosso, Don Antonio Valente, parroco della chiesa dedicata
a Sant’Antonio e Santa Restituta, il Sindaco, Cesidio Casinelli, e gli assessori Domenico Morsilli e Sandro Pozzuoli, in rappresentanza dei comuni di Isola del Liri e Arpino. Si aggiungerà, poi, al corteo, che in processione ha accompagnato il quadro alla chiesa, il Vescovo di Sora Pontecorvo, Monsignor Luca Brandolini, che celebrerà la Santa Messa inaugurale dei tre giorni della missione, svoltasi dal 12 al 15 febbraio 2009.
Chiedo al parroco cosa l’avesse spinto a richiedere il Quadro, e lui, in tutta spontaneità mi risponde: «Ho sentito il bisogno di presentare alla comunità cristiana il vangelo attraverso l’annunzio di sacerdoti, suore e laici, questo per risvegliare la fede in alcuni assopita e mi è sembrato che l’immagine della Madonna di Pompei, venerata dai fedeli, potesse attirare intorno a sé tanta gente».
E così è stato. La comunità si è preparata attraverso una sensibilizzazione promossa non soltanto dal Parroco, ma anche dai rappresentanti degli Enti pubblici. Al termine della missione, nel saluto finale, Don Antonio Valente ha promesso di ricambiare la visita alla vergine con un pellegrinaggio di ringraziamento a Pompei verso la metà di ottobre. Grazie, Don Antonio, per la gioia e il carisma con cui hai preparato questo evento di fede. Sei stato un esempio credibile per il tuo popolo e per tutti noi dell’équipe missionaria.
(Autore: Mario Cavallaro – Fonte: R.N.P. Anno 125 – N.3 - 2009)


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Grottole (Matera)

5/8 marzo 2009 - Parrocchia: "Santi Luca e Giuliano" - Parroco: Don Michele Francabandiera
Tra il fiume Bradano e Basento, sulle dolci colline lucane, sorge Grottole. Nome che probabilmente ha origine da Crjstulae, termine latino che significa “ grotti – celle”, ambienti che, ancora oggi, sono usati dagli abili artigiani locali che lavorano vasi di argilla. Splendide chiese, palazzi nobiliari, l’antico castello e tradizioni secolari ne fanno un gioiello straordinario tutto da scoprire.
Ed è qui tra arte e storia, che il venerato quadro pellegrino della Madonna di Pompei giunge nella Chiesa Madre dedicata a Santi Luca e Giuliano.
All’interno della Chiesa, arroccata sulla parte più alta del paese, si possono ammirare altari lignei, la cantoria, il coro in stile barocco e un dipinto settecentesco raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi. Il quadro pellegrino fa il suo ingresso in paese alle 16.30 di giovedì 5 marzo 2009, accolto dal Pastore diocesano, Mons. Salvatore Ligorio, dal giovane parroco, Don Michele Francabandiera, dal sindaco Angelo De Vito, dal Maggiore dei Carabinieri di Matera, Vito Di Gerolamo, dal Comandante di Stazione Maresciallo Mario Bertugno e da una folta schiera di membri della Confraternita della Madonna del Carmelo.
Tre giorni di missione vissuti con entusiasmo e devozione. Basti pensare alle tante persone che si sono accostate al sacramento della riconciliazione, alla gioiosa visita dei ragazzi delle scuole elementari, che tra canti, preghiere e riflessioni sono stati più di un’ora attenti e partecipi, nonostante la suggestione della neve che imbiancava lo splendido paesaggio. Momento di festosa preghiera è stato il concerto tenuto dall’amatissimo Don Giosy Cento
CONTINUA....


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Rinella-Leni (ME)

28/30 Marzo 2009 – Parrocchia “San Gaetano Thiene”  Don ....


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Caserta (CE)

23/26 Aprile 2009 – Parrocchia: “SS.Nome di Maria” - Parroco: Don Antonello Giannotti


"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Aversa (CE)

02/05 Maggio 2009 – Parrocchia “Ss. Filippo e Giacomo” Santuario “Maria Regina della Famiglia” - Parroco Mons. Giuseppe Criscuolo.


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Ischia (NA)

14/17 maggio 2009 – Parrocchia “Sant'Antonio Abate” - Parroco: Don ...



"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Trevi (PG)

18/21 Giugno 2009 – Parrocchia “Sant'Emiliano”  Don ....


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Randazzo (CT)

25/28 Giugno 2009 – Basilica “S. Maria Assunta”  Don ....


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Casagiove (CE)

8 luglio 2009 – Parrocchia “Santa Maria della Vittoria” - Parroco Don Stefano Giaquinto
È durata solo poche ore la visita dell’Icona pellegrina della Madonna di Pompei a Casagiove, un comune alle porte di Caserta.
Solo poche ore, ma intensissime, l’8 luglio 2009, quando, nella prima serata, migliaia di fedeli delle parrocchie di Santa Maria della Pace, di San Michele Arcangelo e di Santa Maria della Vittoria hanno atteso l’arrivo dell’autocappella che trasportava la venerata Immagine.
Presenti anche diverse autorità civili e militari, in particolare il sindaco di Casagiove, Dott. Vincenzo Melone, e il sindaco di Pompei, Avv. Claudio D’Alessio, a sancire un rapporto più fecondo
tra le due comunità, in preparazione della ratifica del patto di Amicizia tra le due città, prevista per il 12 luglio.
L’Arcivescovo di Capua, Mons. Bruno Schettino, ha presieduto la liturgia eucaristica in piazza, durante la quale ha sottolineato l’importanza dell’evento e ha invitato i fedeli “a guardare alla Vergine Maria come ad uno straordinario modello di vita spirituale da seguire ed imitare”.
“Un modello – ha detto il Pastore – valido anche per i giovani che, esposti a tante distrazioni, rischiano di perdere di vista l’essenziale”. Don Stefano Giaquinto, parroco della comunità di Santa Maria della Vittoria, promotore e organizzatore dell’evento, nel suo indirizzo di saluto ha voluto rimarcare l’eccezionalità della visita, “occasione speciale per tutta la città di Casagiove”. “La Vergine Maria – ha continuato don Stefano – vuole darci una carica maggiore per l’annuncio del Regno di Dio”.
Per la cittadina casertana, la presenza dell’Icona di Pompei, dopo la missione mariana del rosario, tenutasi tra il 30 marzo e il 2 aprile 2007, si è trattato di un gradito ritorno, anzi di un dono davvero speciale, vissuto, seppur nell’esiguità del tempo, come un grande momento di fede e di preghiera che difficilmente sarà dimenticato. (Autore: Ippolito Assalto)


"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Sessa Aurunca (CE)

17 Settembre 2009 (Chiesa parrocchiale di Sant' Eustachio, detta anche Chiesa dell’Annunziata)
Dopo la pausa estiva, il 17 settembre 2009, la peregrinatio dell’Icona della Vergine del Rosario di Pompei ha ripreso il suo cammino con una tappa nell’antica città di Sessa Aurunca.
La cittadina campana è stata un centro importante fin dall’antichità ed è riuscita a mantenere sempre un certo prestigio, come conseguenza del suo ruolo nella storia sociale, economica e culturale della provincia di terra di Lavoro.
La piazza XX Settembre, dove c’erano tantissimi fedeli, l’Icona della Madonna e i missionari pompeiani sono stati accolti e hanno ricevuto il saluto ufficiale del sindaco della città, Luciano Di Meo, e del Parroco, Don Mario Sullo. Subito dopo, l’Icona, accompagnata processionalmente dalle confraternite e dalle autorità, è stata sistemata nella chiesa parrocchiale di sant’Eustachio, detta anche chiesa dell’Annunziata, dove c’è stata una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Don Antonio Marrese, Delegato per la Missione Mariana del Rosario del santuario di Pompei.
Le giornate sono state scandite dai diversi appuntamenti previsti dal programma che, come sempre, hanno inteso coinvolgere le diverse categorie di persone. I bambini delle scuole, i
giovani, le famiglie, le mamme, gli anziani, gli ammalati.
Dal “Buongiorno a Maria” con il quale si dava inizio alle giornate, alla “Buonanotte a Maria” che le concludeva, la  chiesa è sempre stata piena di fedeli e devoti che si sono alternati nella preghiera comunitaria e personale.
Nei giorni di missione ci sono state anche diverse visite significative che hanno arricchito le celebrazioni: venerdì sera la solenne concelebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Prelato di Pompei, Mons. Carlo Liberati; sabato sera, invece, è stato Mons. Pasquale Mocerino, Vicario Generale della Chiesa di Pompei, a presiedere la celebrazione e, infine, domenica mattina è toccato al Rettore del Santuario, Mons. Francesco Paolo Soprano, a presiedere la celebrazione delle ore 10,00. A terminare questi giorni di grazia, domenica sera, la solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo di Sessa Aurunca, Mons. Antonio Napolitano, che nell’omelia ha ricordato il forte legame della sua diocesi con il Santuario di Pompei e ha sottolineato l’importanza della spiritualità del Rosario nella vita dei cristiani. Al termine della concelebrazione una folla indescrivibile ha accompagnato la veneranda Icona in piazza XX Settembre, dove c’è stato l’ultimo e commovente saluto da parte dei fedeli.
Sulla strada del ritorno tanta gente ha aspettato il passaggio dell’autocappella che trasportava la sacra immagine sostando brevemente a Cascano e a Nocelleto per accogliere il saluto orante dei devoti delle due frazioni di Sessa Aurunca.
(Autore: Domenico Romano)


"2009" La Regina di Pompei si reca ad:
Afragola (NA)

5 Novembre 2009 – Parrocchia “Santa Maria d’Ajello” - Parroco Don Giorgio Montefusco
Nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 5 novembre, tutta la comunità della parrocchia “Santa Maria d’Ajello” di Afragola (NA) accoglieva in un clima di festa l’Icona della vergine del Rosario di Pompei, visita fortemente desiderata e voluta dal parroco, Don Giorgio Montefusco, che, proprio durante i giorni di Missione, rendeva grazie a Dio per i suoi 50 anni di sacerdozio. Ad accompagnare l’Icona, l’équipe di volontari del Santuario di Pompei, guidati da Don Antonio Marrese, responsabile della Missione Mariana, da Don Rosario Pepe e da Don Giuseppe Esposito (quest’ultimo cresciuto proprio nella parrocchia afragolese!).
È quasi riduttivo dire che sono stati giorni bellissimi, allietati dallo sguardo protettivo di Maria. Perché non ringraziare Dio per questo dono? A tal proposito, significative sono state le testimonianze di due ragazzi dell’équipe pompeiana.
È doveroso, ma soprattutto gratificante per noi, ringraziare Dio. “Oggi, infatti, abbiamo perduto la capacità di meravigliarci delle cose”, ci dicevano continuamente i nostri cari amici di Pompei durante i momenti condivisi insieme. “Stamattina, come ogni mattina, è sorto il Sole, ma noi non gli abbiamo prestato attenzione. Non pensiamo affatto a ringraziare Dio per questo prodigio.
Eppure, se un giorno non sorgesse, sarebbe finita la vita sulla Terra”. Ebbene sì, avevano ragione! La preghiera di ringraziamento è la più bella scuola di vita, perché ci guarisce dalla superficialità, ci matura al rapporto vitale e affettuoso con Dio, all’attenzione a Lui e ai suoi doni, ci fa crescere
nell’amore. Il ringraziamento è autentico sentiero di gioia, perché ringraziare è aprire gli occhi su quanto Dio ci ama, aprire gli occhi su quanto è bella la vita.
Ma noi oggi non saremo stati in grado di dire ciò, se non fossimo stati inebriati dallo sguardo di Maria, che aprendoci gli occhi, ha detto a tutti noi: “Cari figli! Non dimenticate: questo è un tempo di grazia per voi! Per questo recitate il Rosario, e ringraziate Gesù”.
La parrocchia Santa Maria d’Ajello e l’intera città di Afragola difficilmente dimenticheranno questi magnifici giorni, peraltro accompagnati quotidianamente dalla santa Messa celebrata da Don Marco Liardo, decano pastorale, Don Luigi Medusa, Mons. Antonio Di Donna, Vescovo ausiliare di Napoli, e dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli. Anche a loro vanno i più sentiti ringraziamenti.
Infine un grazie di vero cuore va a Don Giorgio Montefusco, all’équipe missionaria del Santuario, e soprattutto alla Madonna, la nostra Mamma, con la speranza di poterLa rivedere al più presto e ringraziarLa delle Grazie ricevute…
(Autore: Vincenzo Pelliccia)


"2009" La Regina di Pompei si reca a:
Bolognetta (Palermo)

22/26 Novembre 2009 – Parrocchia “Maria SS. Del Carmelo” - Parroco Don Mimmo Caruso


 
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